L’Agenzia delle Entrate chiarisce i dubbi sulle modalità di versamento della flat tax incrementale consentendone il pagamento a rate: in analogia a quanto avviene per le imposte sui redditi.
Le novità interpretative sono contenute in una nuova faq pubblicata su sito web delle Entrate.
Per lo stesso principio, spiega l’Amministrazione finanziaria, è possibile pagare l’imposta entro il trentesimo giorno successivo alla scadenza applicando la classica maggiorazione dello 0,40% in più.
Infine, sempre per analogia, è anche possibile saldare il dovuto entro il 31 luglio senza maggiorazioni così come è concesso ai contribuenti ISA che non superano il limite massimo di ricavi o compensi previsto per legge (articolo 37, comma 1, Dlgs n. 13/2024).
Si giunge a tale conclusione anche se la norma istitutiva del regime agevolato (articolo 1, commi da 55 a 57 del Bilancio 2023 – legge n. 197/2022) non indica precise scadenze di pagamento e non rinvia alle modalità e ai termini di versamento delle imposte sui redditi.