Disponibile il software e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto MEF con la metodologia di calcolo per il concordato preventivo biennale e le regole tecniche per la definizione del CPB. Secondo quanto previsto all’Articolo 7, comma 1:
la proposta per il periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2024 relativa ai redditi di cui all’articolo 3, comma 1, lettere a) e b) tiene conto di quelli dichiarati per il periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2023 e, nella misura del 50%, del maggiore reddito individuato con la metodologia di cui all’allegato 1.
Si tiene conto del reddito di lavoro autonomo e d’impresa e del valore della produzione netta ai fini IRAP, per i periodi d’imposta in corso al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2025.
L’adesione è differenziata per i Forfettari rispetto alle altre Partite IVA. Nel primo caso bisogna compilare un’apposita sezione del Modello Redditi PF, nel secondo il Modello CPB integrato a quelli ISA. Anche le regole sono diversificate: per chi applica la flat tax al 15% la proposta del Fisco riguarda un solo anno, negli altri casi due.
Spieghiamo bene come funziona.
Regole generali del concordato biennale
Il concordato preventivo, introdotto dalla Riforma fiscale (dlgs 13/2024), funziona nel seguente modo: il Fisco propone al contribuente una base imponibile fissa su cui pagare le tasse per il biennio successivo, calcolata in base ai dati reddituali comunicati dallo stesso contribuente. Se quest’ultimo accetta, pagherà poi le tasse sull’imponibile prefissato, indipendentemente dal reddito effettivo. Quindi, se guadagnerà più di quanto concordato avrà un vantaggio fiscale, viceversa pagherà imposte più alte.
La regola di base è che, dopo aver accettato, non è possibile cambiare idea (a meno che non intervengano fattori straordinari, precisamente previsti dalla legge).
Per i contribuenti forfettari il meccanismo è analogo con la sola differenza che il concordato dura un solo anno d’imposta invece di due. Per tutte le tipologie di contribuenti, comunque, il Fisco riformula la proposta alla scadenza del concordato, e si ripete lo stesso procedimento.
Sono comunque previsti eventi straordinari (comunicati dal contribuente) che possono determinare una riduzione dei redditi e della produzione netta rispetto a quanto proposto:
- eventi calamitosi con stato di emergenza dichiarato e altri eventi straordinari;
- liquidazione ordinaria, coatta amministrativa o giudiziale;
- cessione in affitto dell’unica azienda;
- sospensione attività ai fini amministrativi, comunicata alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura;
- sospensione esercizio della professione, comunicata all’ordine di appartenenza o agli enti previdenziali e casse di competenza.
Riduzione concordato | Sospensione attività economica per eventi straordinari |
---|---|
10% | sospensione attività per un periodo compreso tra 30 e 60 giorni |
20% | sospensione attività per un periodo superiore a 60 giorni e fino a 120 giorni |
30% | sospensione attività per un periodo superiore a 120 giorni |
I termini per accettare la proposta
Il termine per l’adesione per il 2024 è fissato al 15 ottobre, anche se in realtà sembra probabile uno slittamento al 31 ottobre. In base ad anticipazioni di stampa, il Governo inserirà la proroga in un prossimo decreto legge.
Per gli ISA si parte come da candelario il 15 giugno, con il rilascio dell’apposito software Il tuo ISA 2024 CPB che permette di calcolare l’indice sintetico di affidabilità fiscale per gli ISA approvati e la proposta di Concordato preventivo biennale (CPB). Disponibile anche una brochure illustrativa.
Adesione tramite Modello Redditi PF per i Forfettari
E veniamo al modo in cui si comunica l’adesione. I contribuenti forfettari possono farlo compilando l’apposita sezione IV del quadro LM, righi da LM60 a LM64, del Modello Redditi PF.
Le istruzioni di compilazione
- Rigo LM 60: si barra questa casella per indicare di avere i requisiti previsti, ovvero assenza di debiti tributari o contributivi pari o superiori a 5mila euro.
- Rigo LM 61: barrando questa casella si indica l’assenza delle seguenti cause di esclusione: inizio dell’attività nel periodo d’imposta precedente, mancata presentazione della dichiarazione dei redditi in relazione ad almeno uno dei tre periodi d’imposta precedenti, condanna negli ultimi tre periodi d’imposta per uno dei reati fiscali previsti dal decreto legislativo 74/2000, dall’articolo 2621 del codice civile, e per i reati penali compresi negli articoli 648-bis, 648-ter e 648-ter 1 del codice penale.
- Rigo LM 62: va indicato il codice corrispondente agli eventi straordinari determinati con decreto ministeriale;
- Righi LM 63 e 64: bisogna riportare il redditi proposto dal Fisco per il 2024 sul quale calcolare le tasse, e barrare la casella relativa all’accettazione del concordato.
Adesione con Modello CPB per i contribuenti ISA
Per tutte le altre Partite IVA l’adesione avviene attraverso la compilazione del modello CPB, che è parte integrante della Dichiarazione ISA. La compilazione è quasi del tutto analoga a quella prevista per i forfetari nel quadro LM, con la differenza che bisogna aggiungere alcuni dati ulteriori relativi a reddito e valore della produzione.
In entrambi i casi, quindi, l’adesione avviene tramite la presentazione della dichiarazione dei redditi, e in entrambi i casi è fondamentale il software dell’Agenzia delle entrate che consentirà di comunicare la proposta di concordato.