Dopo l’approvazione dei modelli per certificare i requisiti per accedere al credito d’imposta Ricerca e Sviluppo 4.0, il MIMIT ha emanato il decreto attuativo con le Linee Guida per la trasmissione delle certificazioni.
Per ottenere l’agevolazione, infatti, le imprese devono produrre una certificazione che attesti la qualificazione degli investimenti ai fini della loro classificazione nell’ambito delle attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, e design e innovazione estetica ammissibili al beneficio.
A partire dalle ore 14:00 dell’8 luglio 2024 i certificatori potranno inviarle alla piattaforma dedicata.
Come funziona il credito d’imposta Ricerca e Sviluppo
Il credito d’imposta Ricerca e Sviluppo 4.0 è regolato dalla Manovra 2020 (legge 160/2019, commi da 200 a 203), variando dal 5 al 15% a seconda della tipologia di investimento e dell’anno in cui viene realizzato.
Per le spese in ricerca e sviluppo è al 10%, con un tetto di 5 milioni di euro. Per l’innovazione tecnologica e per design e ideazione estetica agevolazione al 10% fino al 2023 e al 5% per il biennio 2024-2025, con limite massimo annuale a 2 milioni di euro e ulteriori differenziazioni per gli investimenti finalizzati alla twin transition.
Modelli di Certificazione del diritto al Bonus Ricerca
A maggio il MIMIT aveva pubblicato l’Albo dei Certificatori abilitati al rilascio degli attestati che asseverano il diritto delle imprese al bonus, redatte in base alla modulistica resa disponibile a giugno, tramite cui compilare e caricare le certificazioni con i dettagli su progetti, voci di spesa e requisiti tecnici. Bisogna infatti fornire informazioni su:
- capacità organizzative e competenze tecniche dell’impresa richiedente o dei soggetti esterni a cui la ricerca è stata commissionata, in relazione all’adeguatezza rispetto all’attività effettuata o programmata;
descrizione del progetto; - voci di spesa;
- requisiti tecnici per l’ammissibilità all’incentivo: sono differenziati in base alle diverse attività ammesse, quindi ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica, innovazione tecnologica finalizzata alla twin transition.
Linee Guida per l’invio dei Modelli
Le Linee guida approvate con il Decreto 4 luglio 2024 offrono istruioni pratiche e riferimenti normatici per l’applicazione del credito d’imposta.
- Qualificazione delle attività: le attività ammissibili devono rientrare nelle categorie di ricerca fondamentale, ricerca industriale, sviluppo sperimentale, innovazione di processo e innovazione di prodotto, oltre a design e ideazione estetica.
- Documentazione necessaria: le imprese devono fornire una documentazione dettagliata che dimostri l’effettiva realizzazione delle attività e il rispetto dei requisiti previsti.
- Modalità di certificazione: i certificatori accreditati sono responsabili di validare le attività e le spese sostenute dalle imprese. A partire dalle ore 14.00 dell’8 luglio 2024, i certificatori potranno inviare le certificazioni attraverso la piattaforma dedicata.
Procedura di accesso al bonus
Le imprese interessate devono seguire una procedura ben definita per poter accedere al credito d’imposta:
- Preparazione della documentazione: bisogna raccogliere tutte le informazioni e i documenti che attestano le attività di R&S, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica svolte.
- Certificazione delle attività: bisogna poi rivolgersi a un certificatore accreditato per ottenere la validazione delle attività e delle spese sostenute.
- Invio delle certificazioni: infine, a partire dalle ore 14.00 dell’8 luglio 2024, i certificatori possono inviare la documentazione richiesta tramite la piattaforma dedicata.