Giugno è tradizionalmente un mese denso di scadenze fiscali anche per i contribuenti privati, con il pagamento della prima rata dell’IMU e dell’acconto IRPEF.
Due le date chiave da ricordare: lunedì 17 giugno per l’imposta municipale unica sul possesso degli immobili (oltre che per le normali scadenze mensili IVA) e lunedì 1° luglio (perchè il 30 giugno cade di domenica) per l’acconto delle imposte che risultano dalla dichiarazione dei redditi.
Vediamo il calendario fiscale preciso.
Prima rata IMU il 17 giugno
Normalmente, la prima rata IMU si paga il 16 giugno, che quest’anno cade di domenica, per cui il termini ultimo scade lunedì 17 giugno. Le regole sono le stesse previste negli anni scorsi: si versa in acconto il 50% del totale annuo dovuto e non si calcola la rendita della prima casa (a meno che non sia di lusso) oltre ad una lunga serie di altre riduzioni o esenzioni.
Si versa l’imposta tramite modello F24, oppure bollettino postale o PagoPA inserendo il codice del Comune in cui è locato l’immobile (reperibile sui portale delle amministrazioni locali).
Per l’acconto IMU 2024 si calcola l’imposta con le aliquote dello scorso anno: la seconda rata di dicembre a conguaglio si ricalcolerà utilizzando le eventuali nuove aliquote deliberate dal Comune per il 2024. Ricordiamo brevemente come funziona il calcolo dell’IMU:
- rendita catastale rivalutata del 5%, moltiplicata per il coefficiente relativo alla tipologia di immobile (per le abitazioni, 160) ed al risultato si applica l’aliquota IMU;
- quella ordinaria per gli immobili residenziali è pari allo 0,86% ma i Comuni possono diminuirla, azzerarla o aumentarla fino all’1,0%;
- l’aliquota ridotta sugli immobili di lusso è dello 0,5% e le delibere comunali possono portarla fino allo 0,1%.
Le altre scadenze fiscali del 17 giugno
Il 17 giugno è anche la scadenza per l’IVA mensile relativa alla liquidazione di maggio 2024, mentre i sostituti d’imposta pagheranno le ritenute IRPEF e i contributi INPS di maggio 2024.
Vediamo in tabella un riepilogo delle scadenze di metà mese:
Il 20 giugno ultimo giorno per annullare il Modello 730
Il 20 giugno è un’altra data importante da ricordare per chi ha inviato il 730 tramite l’applicativo web della precompilata e vuole correggere la dichiarazione: è l’ultimo giorno per annullare il modello trasmesso e inviarne uno nuovo (operazione comunque possibile una volta sola).
Da questa scadenza in poi, per correggere il 730 bisogna presentare il Modello Redditi correttivo.
Modelli INTRA entro il 25 giugno
Per le Partite IVA appuntamento il 25 giugno, con l’invio degli elenchi INTRA relativi alle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi rese nel mese precedente nei confronti di soggetti UE.
Nello specifico, si tratta della presentazione in via telematica:
- dei Modelli INTRA 1-bis e INTRA 2-bis per le cessioni e gli acquisti intracomunitari di beni;
- del Modello INTRA 1-quater e dei Modelli INTRA 2-quater per le prestazioni di servizi rese o ricevute a/da soggetti passivi UE.
In riferimento è alle operazioni effettuate nel mese di maggio 2024, per i soggetti IVA con obbligo mensile.
Saldo e primo acconto IRPEF entro il 1° luglio 2024
Il pagamento IRPEF di fine giugno quest’anno slitta a luglio. La scadenza sarebbe l’ultimo del mese che però nel 2024 cade di domenica, quindi saldo e primo acconto si possono versare fino a lunedì primo luglio 2024.
C’è una proroga al 31 luglio per le Partite IVA che applicano gli ISA (Indici sintetici di affidabilità fiscale) e per i Forfettari. Le tasse possono essere versate in un’unica soluzione oppure in sette rate mensili, l’ultima con scadenza 16 dicembre.
Sempre il 30 giugno, quindi il primo luglio 2024, scadono anche i termini per chiedere l’esonero dal canone RAI e per presentare l’ISEE utile a calcolare l’Assegno unico: il termmine sarebbe fine febbraio, ma chi effettua l’adempimento entro fine giugno ha diritto al ricalcolo degli arretrati a partire dal marzo scorso.