Il dipendente che trasferisce la residenza in un Comune vicino alla sede di lavoro ha diritto a una detrazione sull’affitto purché si sposti di almeno 100 km e in una diversa ragione. Ci sono tuttavia anche altri requisiti da rispettare per ottenere il bonus nel 730/2024.
Ripercorriamo dunque il funzionamento di questa detrazione con l’aiuto della Guida alle agevolazioni in Dichiarazione 2024 dell’Agenzia delle Entrate.
Detrazione affitto per dipendenti fuori sede
Il bonus affitto spetta in presenza di un contratto di lavoro dipendente (sono esclusi i parasubordinati) ed il trasferimento deve avvenire nel triennio precedente a quello in cui si utilizza il beneficio fiscale. L’agevolazione varia a seconda del reddito. La detrazione è comunque sempre forfettaria. Ecco gli importi:
- 991,60 euro con un reddito complessivo fino a 15mila 493,71 euro;
- 495,80 euro con un reddito fra 15mila 493,71 e 30mila 987,41.
Spetta per i primi tre anni dal cambio di residenza. Quindi, ad esempio, se il lavoratore si è trasferito nel 2023, potrà applicare la detrazione a partire da questo anno d’imposta e fino al 2025. Se in questo periodo il contribuente cessa di essere lavoratore dipendente, la detrazione non spetta a partire dal periodo d’imposta successivo.
Chi ha diritto alla detrazione per cambio residenza
Per avere diritto all’agevolazione bisogna possedere i seguenti requisiti.
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Reddito da lavoro dipendente: sono esclusi i percettori di redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente. Sono invece compresi i lavoratori che trasferiscono la residenza in conseguenza di un nuovo contratto;
titolarità del contratto di locazione per abitazione principale; - Trasferimento della residenza: deve avvenire nei tre anni precedenti a quello in cui si richiede l’agevolazione;
- Nuovo comune di residenza: deve essere in una Regione diversa da quello di origine e distare almeno 100 chilometri (i due requisiti vanno rispettati congiuntamente).
In caso di affitto cointestato
Se il contratto di affitto è intestato a più soggetti, la detrazione è ripartita tra gli coloro che hanno i requisiti richiesti, nella misura spettante in relazione al reddito.
Ad esempio, per un affitto diviso fra tre soggetti due dei quali lavoratori dipendenti e il terzo con un’altra tipologia di contratto, la detrazione spetta solo ai due dipendenti nella misura del 50% ciascuno, tenuto conto dei limiti previsti per i relativi redditi.
I documenti da conservare per il bonus affitto
In tabella, la documentazione da conservare: