Precompilata: milioni di dichiarazioni precompilate con Modello 730/2024 presentano errori notificati e da rettificare dal contribuente, ricevute in ritardo.
Partenza a singhiozzo, dunque, per la dichiarazione dei redditi precompilata messe a disposizione anche in modalità semplificata, ma in molti casi caratterizzata dalla richiesta di rettifica da parte dell’Agenzia delle Entrate.
I modelli 730/2024 precompilati errati potrebbero ammontare a oltre 3 milioni, secondo fonti CISL.
Errori e lacune nei 730 precompilati
Il Fisco non ha fornito una comunicazione pubblica al riguardo ma a quanto pare sta procedendo ad inviare singole notifiche ai contribuenti interessati, che stanno ricevendo la segnalazione nell’area riservata.
L’ANC (Associazione Nazionale Commercialisti) ha sollevato pubblicamente la questione, esprimendo forti critiche nei confronti della procedura precompilata, che avrebbe dovuto rappresentare un punto di svolta nella semplificazione fiscale nella direzione della totale automatizzazione totale del sistema dei dichiarativi.
Il dubbio sollevato dall’ANC è il seguente: cosa ne sarà di quei contribuenti che già hanno provveduto alla trasmissione? Dovranno farsi carico di trasmettere una dichiarazione integrativa?
Anomalie frequenti nel 730 precompilato
Tra le anomalie più comuni riscontrate nei modelli 730 precompilati ci sono:
- dati mancanti o errati sui redditi: controllare attentamente i redditi dichiarati.
- omissione di detrazioni: verificare che tutte le detrazioni a cui si ha diritto siano incluse.
- rrrori nei dati anagrafici: assicurati che i tuoi dati personali siano corretti.
I chiarimenti del Fisco
L’Agenzia delle Entrate nega (scrivendo sul canale WhatsApp AdE) che il sistema sia in difficoltà:
l’Agenzia precisa che le dichiarazioni precompilate 2024 messe a disposizione dei cittadini a partire dal 20 maggio, primo giorno utile per l’invio, non contengono anomalie.Qualora dovessero emergere eventuali anomalie anche dopo la presentazione della dichiarazione precompilata, verrà assicurata ai contribuenti la massima assistenza anche tramite messaggi personalizzati nella procedura web.
Il Fisco nega dunque che ci siano problemi in corso ma di fatto milioni di contribuenti stanno sperimentando serie difficoltà, in questo primo anno di implementazione delle nuove funzionalità rispetto a quelle tradizionali di precompilazione.
Ricevute invio in ritardo
Ma nei fatti i problemi si stanno moltiplicando.
Ad esempio, si sta registrando un forte ritardo nell’emissione della ricevuta di invio del modello precompilati una volta accettati o modificati e trasmessi: nell’apposta sezione viene visualizzato semplicemente un numero di protocollo della pratica ma nella cartella non c’è nessun file di ricevuta. Quest’anno, tra invio e ricevuta si arriva a superare perfino la settimana invece delle canoniche 48 ore.
Molti utenti stanno addirittura sperimentando un secondo problema in fase di invio del modello precompilato: il sistema restituisce un messaggio che riporta la dicitura “in elaborazione” per giorni, senza sbloccarsi né in un senso sé in un altro: in questi casi, potrebbe anche trattarsi dei modelli che riportano anomalie, per le quali l’Amministrazione finanziaria effettua verifiche preventive prima di segnalare al contribuente la necessità di intervenire manualmente.
Come correggere errori nel 730 precompilato
Chi ha ricevuto una notifica di errore nel tuo modello 730 precompilato, è importante agire tempestivamente per non arrivare a ridosso della scadenza ultima per sfruttare l’opzione web di annullamento e nuovo invio del modello precompilato. Ecco i passi da seguire:
- Accedere all’area riservata: verificare la presenza di notifiche o messaggi personalizzati.
- Consultare le istruzioni: seguire le istruzioni fornite dall’Agenzia delle Entrate per rettificare l’errore.
- Annullare e inviare un nuovo 730: entro il 20 giugno 2024, è possibile utilizzare l’applicativo web (una volta sola) per annullare un modello già inviato e presentarne uno nuovo.
- Presentare una dichiarazione integrativa: se i termini sono già scaduti, si può inviare una dichiarazione integrativa per correggere gli errori, secondo il calendario 2024 per la dichiarazione dei redditi.
Impatto dei ritardi sulla dichiarazione 2024
In generale, errori e ritardi nella ricezione delle ricevute di invio possono avere un impatto significativo sulla propria dichiarazione dei redditi.
In particolare il problema dei dati mancanti ha impatto anche sull’opzione di annullamento e nuovo invio, che scade il 20 giugno.
In conclusione, è fondamentale assicurarsi di conservare tutte le comunicazioni ricevute e tenersi aggiornati sulle scadenze importanti, a partire dalla data limite per l’annullamento e il nuovo invio della dichiarazione.