Le detrazioni edilizie previste in caso di esecuzione di interventi di recupero del patrimonio esistente vengono concesse a condizione che i soggetti richiedenti possiedano o detengano l’immobile, sostenendo le spese necessarie per portare a termine i lavori.
Anche in caso di assegnazione temporanea e gratuita di un alloggio e in assenza di un contratto di locazione, quindi, è possibile beneficiare delle detrazioni edilizie in qualità di detentori dell’unità immobiliare oggetto degli interventi.
A sottolinearlo è l’Agenzia delle Entrate con la risposta n. 102 del 13 maggio 2024, nella quale vengono specificati i requisiti di accesso alle agevolazioni.
Sebbene il contratto di locazione non sia indispensabile, è tuttavia necessario che chi richiede le detrazioni sia in possesso di un titolo idoneo a dimostrare la detenzione dell’immobile. In particolare, serve che:
la detenzione dell’immobile risulti da un atto (contratto di locazione, anche finanziaria, o di comodato) regolarmente registrato al momento di avvio dei lavori e sussista al momento del sostenimento delle spese ammesse alla detrazione, anche se antecedente il predetto avvio.
La detrazione, in questi casi, spetta a condizione che i detentori siano in possesso del consenso all’esecuzione dei lavori da parte del proprietario.