La notifica della cartella di pagamento è ritenuta valida se il destinatario ha avuto la possibilità di conoscerla, anche in assenza di conoscenza effettiva e certa.
Come messo nero su bianco dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 4597 emessa il 21 febbraio 2024, la notifica di un atto è valida se il destinatario può esserne informato.
Pertanto, anche se il destinatario era assente nel momento della consegna della notifica, può bastare l’avviso lasciato sulla porta o nella cassetta della posta.
Entrambe le procedure sono considerate valide al fine della notifica.
Nel caso preso in esame dalla Cassazione, il destinatario dell’atto aveva richiesto la proroga dei termini per l’impugnazione tardiva, in quanto impossibilitato a procedere entro la scadenza a causa di motivi di salute.
I giudici hanno però sottolineato che, per ottenere la proroga, è necessario presentare prove concrete e convincenti relative a eventi imprevisti o cause di forza maggiore, mentre non è sufficiente affermare di aver avuto impedimenti.