Come di consueto, anche nel 2024 è possibile portare in detrazione le spese veterinarie inserendo nel Modello 730 i costi sostenuti nel corso dell’anno 2023, per ottenere l’agevolazione IRPEF al 19%, nella dichiarazione dei redditi di quest’anno, che prende l’avvio a fine aprile.
Sono agevolabili le seguenti spese veterinarie:
- prestazioni professionali del medico veterinario;
- acquisto dei medicinali per gli animali, fatta eccezione per i mangimi speciali;
- interventi svolti presso le cliniche veterinarie;
- analisi di laboratorio.
Le spese veterinarie vanno indicate nella sezione I, rigo da E8 a E10 del modello 730 (Altre spese).
Per le spese veterinarie è necessario fare riferimento alla franchigia di 129,11 euro. La detrazione massima, invece, è pari a 550 euro (articolo 15 – comma 1, lett. c-bis – del Tuir).
Il massimale è complessivo: significa che riguarda tutte le spese sostenute nell’anno di imposta, anche se ad esempio riguardano più animali.
E’ un chiarimento fornito nella circolare n. 55/2001 (risposta 1.4.2) dall’Agenzia delle Entrate, precisando il limite massimo di spesa per le spese veterinarie complessivamente sostenute dal singolo contribuente, indipendentemente dal numero di animali posseduti.
In realtà, la detrazione spetta alla persona che ha sostenuto la spesa, anche se non è il proprietario dell’animale.
NB: per detrarre le spese veterinarie è sempre indispensabile aver effettuato il pagamento con sistemi tracciabili. Fanno eccezione le spese per acquisto di farmaci veterinari o prestazioni del medico veterinario rese presso strutture pubbliche o private accreditate al Servizio sanitario nazionale.