La quota avanzata del credito d’imposta per le spese ammesse al Bonus AFA (Attività Fisica Adattata) non si perde ma può essere recupero quest’anno, in diminuzione delle imposte dovute, nella dichiarazione dei redditi 2024.
A fornire questo importante chiarimento è stata l’Agenzia delle Entrate.
Per farlo, bisogna riportare il credito nel Modello 730 o nel Modello Redditi Persone Fisiche, per l’ammontare del Bonus AFA non utilizzato nel 2023.
Il credito d’imposta residuo va riportato come segue:
- nella colonna 3 (Residuo 2022) del Rigo G15 del 730/2024 va indicato il credito d’imposta residuo che è riportato nel rigo 157, colonna 17 (colonna 18 per il coniuge) del prospetto di liquidazione (Mod. 730-3) del 730/2023 (o nel rigo RN47, colonna 51, del Mod. Redditi PF 2023);
- nel rigo CR31 (colonna 3) del Modello Redditi PF/2024 va esposto il credito di imposta residuo.
Il Fisco permette dunque di recuperare le spese sostenute nel 2022 per esercizi fisici prescritti in presenza di patologie croniche o disabilità fisiche e svolte con la supervisione di un professionista competente e in luoghi e strutture non sanitarie.