L’art 9 del Decreto Adempimenti innalza a 100 euro la soglia minima dei versamenti IVA e delle ritenute applicate ai redditi di lavoro autonomo ai fini dell’obbligo di versamento.
Tradotto, significa che si riduce il numero di rate e scadenze fiscali 2024 da rispettare, accorpando i pagamenti e semplificando le procedure.
Versamenti IVA: le nuove soglie 2024
La novità si applica a partire dalle liquidazioni periodiche relative all’anno d’imposta 2024. Il decreto legislativo, nello specifico, ha modificato l’articolo 1, comma 4, del DPR 100/1998 nel seguente modo:
- passa da 25,82 a 100 euro il limite minimo di legge per effettuare il versamento IVA mensile o trimestrale; se l’importo dovuto è inferiore alla soglia, si pagherà insieme a quello del mese successivo;
- il versamento della liquidazione IVA va comunque effettuato entro il 16 dicembre dello stesso anno.
Significa che, se l’importo totale non supera la nuova soglia, vanno comunque effettuati entro il 16 dicembre dello stesso anno:
- i versamenti relativi ai mesi da gennaio a novembre, in caso di liquidazione mensile,
- i versamenti relativi ai primi tre trimestri solari, in caso di liquidazione trimestrale.
Fa eccezione il versamento delle ritenute di dicembre, la cui scadenza è fissata per il 16 gennaio successivo.
=> Dichiarazione IVA 2024: guida completa alle regole
Altre novità sulle tasse a rate
Dal 2024, inoltre, le tasse versate a rate si pagano il 16 di ogni mese: non solo per i titolari di partita IVA ma per tutti i contribuenti.
Le somme dovute a titolo di saldo e di acconto delle imposte e dei contributi INPS (ad eccezione di dicembre come acconto IVA), possono essere spalmate in rate mensili di pari importo, con interessi decorrenti dal mese di scadenza.
In tutti i casi, i versamenti vanno completati entro il 16 dicembre dello stesso anno della dichiarazione.