Al tradizionale 730 precompilato si affianca da quest’anno una “procedura semplificata“, tramite cui il contribuente potrà accettare o meno le informazioni note al Fisco e, a quel punto, vedersi compilato il modello dichiarativo.
La novità 2024 serve a rendere meno rigida la denuncia dei redditi delle persone fisiche, anche in vista di una futura modalità di tassazione dei redditi prevista dalla riforma.
Dichiarazione Redditi 2024 semplificata: come funziona
Come funzionerà nella pratica la nuova opzione di dichiarazione dei redditi 2024 delle persone fisiche? A partire dal 30 aprile 2024, nell’area riservata del sito web dell’Agenzia delle Entrate ci sarà anche una sezione con i dati già noti al Fisco e suggeriti dall’Amministrazione finanziaria per essere inseriti in dichiarazione dei redditi, saranno raccolti in un’apposita sezione.
- Il contribuente avrà modo di prenderne visione e di confermare o meno le informazioni.
- A quel punto, in base alle scelte compiute (accettazione o modifica dei dati), si auto-compilerà il modello dichiarativo.
Le novità della riforma 2024
La procedura che abilita la nuova pre-compilazione è prevista dal decreto attuativo della delega fiscale in materia di semplificazione della dichiarazione dei redditi per i dipendenti e i pensionai (art. 1 del dlgs n.1/2024):
In via sperimentale, l’Agenzia delle entrate rende disponibili al contribuente, in modo analitico, le informazioni in proprio possesso, che possono essere confermate o modificate.A decorrere dal 2024 tali informazioni sono accessibili direttamente dai contribuenti titolari dei redditi di cui al comma 1 in un’apposita area riservata del sito internet della predetta Agenzia, mediante un percorso semplificato e guidato.
I dati confermati o modificati vengono riportati in via automatica nella dichiarazione dei redditi, che il contribuente può presentare direttamente in via telematica.
Come si vede, la procedura sarà disponibile quest’anno soltanto per i diretti interessati. Progressivamente, negli anni successivi, le informazioni saranno rese disponibili anche agli intermediari delegati, che potranno confermarli o modificarli ai fini della presentazione della dichiarazione dei redditi.
Pro e contro della nuova procedura
In apparenza potrebbe sembrare che a conti fatti non cambi molto, ma la differente familiarità tra campi del 730 già pronti e compilati “a valle” (confrontabili magari con il modello dell’anno precedente) e informazioni reddituali da cui partire “a monte”, potrebbe confondere non pochi contribuenti.
In base alle anticipazioni della Relazione illustrativa, il Decreto legislativo 8 gennaio 2024, n. 1 (Razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari), imporrà al contribuente fai-da-te che vorrà modificare i dati da trasmettere al Fisco ai fini della dichiarazione, la necessità di seguire un nuovo (e sconosciuto) percorso guidato.
Ad ogni modo, secondo il Governo sarà tutto semplice e automatico, facendo compilare i campi corrispondenti del modello dichiarativo senza bisogno di consultare le istruzioni di compilazione.
La ratio della procedura, infine, resta la stessa: l’esonero dai controlli in caso di dichiarazione senza modifiche varranno per la “Semplificata” così come per la “Precompilata”.