Come previsto dall’articolo n. 12 del TUIR, i figli di età non superiore a 24 anni restano a carico dei genitori purché il loro reddito sia inferiore a 4mila euro per ciascun periodo d’imposta, mentre il limite scende fino a 2.841 euro una volta superata questa soglia anagrafica.
Per i figli di età non superiore a ventiquattro anni il limite di reddito complessivo di cui al primo periodo è elevato a 4.000 euro.
L’Agenzia delle Entrate, inoltre, precisa che il requisito dell’età viene considerato rispettato anche qualora sussista anche per una sola parte dell’anno, avendo efficacia per tutti i dodici mesi a prescindere dalla data del compimento degli anni.
Compiendo 24 anni nel corso del 2023, quindi, il figlio è a carico per tutto l’anno ma solo se il suo reddito non supera i 4mila euro.
Il requisito anagrafico sussiste quindi per l’intero anno in cui il figlio raggiunge il limite di età previsto dalla normativa, indipendentemente dal giorno e dal mese in cui ciò accade.