Gli avvisi bonari inviati dall’Agenzia delle Entrate ai contribuenti in caso di irregolarità relative alla dichiarazione dei redditi sono sempre rateizzabili, sia in caso controlli automatizzati sia come esiti di verifiche formali.
Il Fisco, sottolineando che è possibile rateizzare la somma richiesta in un numero massimo di 20 rate trimestrali, chiarisce anche come deve avvenire il calcolo degli interessi dovuti, applicati al tasso del 3,5% annuo.
Come calcolare gli interessi sulle rate degli avvisi bonari
Gli interessi sono calcolati dal primo giorno del secondo mese successivo a quello di elaborazione della comunicazione, fino al giorno di pagamento della rata. La prima rata deve essere versata entro 30 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione, mentre le rate successive possono essere pagate entro l’ultimo giorno di ciascun trimestre.
Come modulare il piano rate e pagarle
L’Agenzia delle Entrate ha predisposto una applicazione ad hoc per consentire l’elaborazione di un piano di rateazione o per rimodularne uno già in corso.
L’applicazione permette di stampare i modelli di pagamento (F24) ed è disponibile nella sezione “Accedi ai servizi” della pagina “Comunicazioni in seguito a controllo automatico e formale – calcolo delle rate”.