L’Agenzia delle Entrate avvia una nuova campagna di accertamenti fiscali tra i contribuenti, volti a completare tutte le verifiche relative all’anno in corso, per “fare cassa” prima dell’entrata in vigore delle nuove regole previste per il 2024 in attuazione dei decreti delegati della Riforma Fiscale.
Sulla base della convenzione siglata ad agosto sugli obiettivi da raggiungere, l’Agenzia delle Entrate (AdE) punta ad incassare 10,5 miliardi di euro nel 2023, 10,8 miliardi nel 2024 e 10,8 miliardi nel 2025 derivanti dalla lotta all’evasione fiscale.
Per la Riscossione (AdER), l’obiettivo 2023 è invece quello di incassare ruoli per 9,903 miliardi di euro, che diventano 10,782 miliardi nel 2024 ed 11,523 miliardi nel 2025.
Per il 2024, tra l’altro, è previsto il raggiungimento di uno degli obiettivi chiave del PNRR: quello relativo alla riduzione del tax gap di evasione del 15% rispetto a quello registrato nel 2019, anno in cui ammontava a 79 miliardi di euro.
Un obiettivo forse un po’ troppo ambizioso, che corrisponde a una riduzione di 3 miliardi di euro e che, su richiesta del Governo, la Commissione UE potrebbe decidere di ridimensionare portandolo tra il 7 e il 10%.