Si avvicinano le scadenze fiscali di metà novembre per le Partite IVA chiamate al versamento delle imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali sui redditi. Vediamo di seguito tutte le scadenze specificifiche e le modalità di pagamento.
Scadenze fiscali del 16 novembre 2023
Le persone fisiche titolari di partita IVA, le società di persone e gli enti equiparati che hanno scelto il pagamento a rate delle imposte dirette, dopo il primo versamento di giugno devono versare entro il 16 novembre 2023 la sesta rata delle tasse dovute in base alle risultanze della Dichiarazione dei Redditi 2023 (Modelli Redditi PF, SP e IRAP) con l’aggiunta di un +1,5% a titolo di interessi.
Gli stessi contribuenti che hanno invece versato a luglio la prima rata (maggiorando l’intero importo da rateizzare dello 0,40%, devono ora pagare la quinta rata e aggiungendo al versamento gli interessi in misura pari allo 1,17%).
Stessa scadenza per il saldo IVA 2022 risultante dalla dichiarazione annuale (+0,4% per ogni mese o frazione di mese del periodo 16/3/2023 – 30/6/2023 e interessi dello 1,50%).
Le Partite IVA soggette ISA (Indici sintetici di affidabilità fiscale) che hanno goduto della proroga concessa ed effettuato il primo versamento senza maggiorazione entro il 20 luglio 2023, devono ora pagare la quinta rata con interessi dello 1,28%. Se invece avevano pagato entro il 31 luglio, adesso applicano una maggiorazione in ragione di giorno fino allo 0,40% e interessi dell’1,17%.
Come si pagano le tasse
Il versamento va effettuato con modello F24 per via telematica, direttamente o tramite intermediario abilitato.
I canali che si possono utilizzare sono i seguenti:
- F24 web ed F24 online dell’Agenzia delle Entrate accessibili da Fisconline o Entratel
- oppure (tranne nel caso di modello F24 a saldo zero) banking online di banche, Poste Italiane e Agenti della riscossione convenzionati con l’Agenzia delle Entrate.
I codici tributo per ogni imposta da versare
- 4001 Irpef – saldo
- 4003 addizionale all’Irpef – acconto prima rata (art. 31, c. 3, Dl 185/2008 – “tassa etica”)
- 4005 addizionale all’Irpef – saldo (art. 31, c. 3, Dl 185/2008 – “tassa etica”)
- 4033 Irpef acconto – prima rata
- 1840 imposta sostitutiva su locazioni abitative (“cedolare secca”) – acconto prima rata
- 1842 imposta sostitutiva su locazioni abitative (“cedolare secca”) – saldo
- 3800 Irap – saldo
- 3812 Irap acconto – prima rata
- 3801 addizionale regionale all’Irpef
- 3843 addizionale comunale all’Irpef – autotassazione – acconto
- 3844 addizionale comunale all’Irpef – autotassazione – saldo
- 1683 contributo di solidarietà
- 1790 imposta sostitutiva sul regime forfetario – acconto prima rata
- 1792 imposta sostitutiva sul regime forfetario – saldo
- 1793 imposta sostitutiva per i “nuovi minimi” – acconto prima rata (art. 27, Dl n. 98/2011)
- 1795 imposta sostitutiva per i “nuovi minimi” – saldo
- 4040 imposta su redditi soggetti a tassazione separata, a ritenuta a titolo d’imposta o a imposta sostitutiva derivanti da pignoramento presso terzi dovuta dal creditore pignoratizio o da beni sequestrati
- 4041 imposta sul valore degli immobili situati all’estero (Ivie) – saldo
- 4044 imposta sul valore degli immobili situati all’estero (Ivie) – acconto prima rata
- 4042 imposta sul valore degli immobili situati all’estero (Ivie) – Società fiduciarie – saldo
- 4046 imposta sul valore degli immobili situati all’estero (Ivie) – Società fiduciarie – acconto
- 4043 imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero (Ivafe) – saldo
- 4047 imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero (Ivafe) – acconto prima rata
- 4200 acconto imposte sui redditi soggetti a tassazione separata
- 1100 imposta sostitutiva su plusvalenza per cessione a titolo oneroso di partecipazioni qualificate
- 6099 versamento Iva sulla base della dichiarazione annuale
- 1668 interessi per pagamento dilazionato – imposte erariali
- 3805 interessi per pagamento dilazionato – tributi regionali
- 3857 interessi per pagamento dilazionato – tributi locali.