Uno dei due decreti legislativi di attuazione della Riforma Fiscale approvati dal CdM lo scorso 23 ottobre prevede novità importanti in materia di adempimenti tributari.
Tra gli obiettivi del Governo, infatti, rientra anche l’armonizzazione dei termini degli adempimenti e di quelli di versamento, razionalizzandone il calendario nel corso dell’anno.
Tasse rateizzate fino al 16 dicembre
L’articolo 8 del Decreto legislativo relativo agli adempimenti tributari, in particolare, stabilisce che i contribuenti hanno la possibilità di rateizzare le somme dovute a titolo di saldo e acconto delle imposte fino al 16 dicembre: questa disposizione decorre dai versamenti relativi al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023.
Lo stesso Decreto, inoltre, prevede l’eliminazione dell’obbligo di esercizio dell’opzione del contribuente in dichiarazione per la rateizzazione, in modo tale che venga valorizzata la scelta di beneficiare della dilazione.
Il Governo, infine, uniforma la scadenza per il versamento delle rate da parte di contribuenti con e senza Partita IVA, stabilendo come unica scadenza per entrambe le categorie il 16 di ogni mese.
Entrata in vigore delle nuove scadenze
Le varie disposizioni del dlgs approvato in Consiglio dei Ministri, si applicano a partire dalla scadenza di versamento del saldo per le somme dovute in relazione al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023.
Dunque, a partire dai versamenti a saldo relativi al 2023, il decreto di semplificazione degli adempimenti tributari:
- elimina l’obbligo di esercitare nel modello di dichiarazione dei redditi l’opzione di versamento a rate delle tasse
- prevede una ulteriore mensilità per saldare le imposte, aggiungendo un mese in più a dicembre
- allinea le scadenze per autonomi e Partite IVA
- uniforma per entrambe le categorie il calendario della mensilizzazione delle tasse al 16 del mese.