Il Ministero dell’Interno ha previsto nuove semplificazioni per l’assunzione di lavoratori stranieri extra-comunitari, fornendo specifiche indicazioni operative relative alla generazione del codice fiscale provvisorio, che può avvenire prima della firma del contratto.
Con Circolare n. 5467 del 9 ottobre, è stata implementata – in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate – una nuova procedura che permette di lavorare da subito.
Non è dunque più necessario recarsi personalmente presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate per questo passaggio burocratico, necessario ad avviare la procedura di assunzione e pagamento del personale straniero.
Codice Fiscale Stranieri per lavoro
Di norma, ai cittadini stranieri che arrivano in Italia e che richiedono il permesso di soggiorno per lavoro dipendente (o per ricongiungimento familiare), il codice fiscale viene attribuito dallo Sportello unico per l’Immigrazione, presente in ogni Prefettura.
Lo Sportello unico per l’immigrazione attribuisce un codice fiscale provvisorio, che si converte in definitivo al momento del rilascio del permesso di soggiorno.
Per i lavoratori stranieri, il rilascio web del codice provvisorio è ora disponibile anche prima della firma del contratto.
Codice Fiscale provvisorio online
Per ottenere il rilascio del C.F. provvisorio, coloro che hanno già ottenuto il visto d’ingresso sono i destinatari di una nuova funzionalità del Portale ALI (Portale Servizi – Sportello Unico Immigrazione) tramite sistema SPI 2.0.
Il datore di lavoro dovrà poi informare il lavoratore dell’avvenuto rilascio e degli estremi del codice fiscale provvisorio e comunicare il rilascio del codice fiscale provvisorio anche all’INPS.
La stessa piattaforma online consente ai datori di lavoro che hanno chiesto di assumere lavoratori stranieri con le quote del Decreto Flussi di visualizzare il codice fiscale provvisorio di ciascun lavoratore, utile per perfezionare la stessa assunzione.
Sarà poi possibile convertire il codice fiscale provvisorio in definitivo in fase di presentazione presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione per la registrazione dell’ingresso, al momento della convocazione per la firma del contratto.