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Bonus giornali, domande in scadenza

di Anna Fabi

5 Ottobre 2023 16:29

Venerdì 6 ottobre è l'ultimo giorno per chiedere il credito d'imposta del 30% sugli acquisti di carta destinata alla stampa di quotidiani e periodici: regole.

Le imprese editoriali che intendono chiedere il credito d’imposta per l’acquisto della carta per stampare quotidiani e periodici devono affrettarsi: la domanda va presentata entro le 17 di venerdì 6 ottobre.

Ci sono dunque poche ore di temmpo per chiedere il tax credit sugli acquisti effettuati nel 2022.

L’agevolazione è prevista dall‘articolo 188 del decreto 34/2020, come prorogata dalla manovra 2022.

Si tratta di un credito d’imposta al 30% sulle spese sostenute per la carta, destinato agli editori con codice ATECO 58.13 (edizione di quotidiani) o 58.14 (edizione di riviste e periodici).

Devono avere residenza fiscale o stabile organizzazione in Italia, sede legale in un Paese Ue o dello Spazio economico europeo, ed essere iscritte al Roc.

La domanda si presenta in via telematica, utilizzando la procedura disponibile nell’area riservata del portale impresainungiorno.gov.it.

Il percorso: “Servizi on-line” – “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria” – Credito di imposta carta 2023 (spese sostenute nell’anno 2022)”.

Va allegata dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che attesti il diritto all’agevolazione, mentre gli altri documenti necessari non vanno inseriti nella docmanda, ma conservati per esibirli in fase di successivi controlli.

Sono a disposizione un manuale utente, sul portale del dipartimento per l’Editoria, le aziende possono anche contattare l’Help Desk al numero 06 64892717 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17. O infine chiedere chiarimenti per posta elettronica ordinaria all’indirizzo credito.carta@governo.it.

Ricordiamo che vanno escluse dalle spese agevolabili quelle sostenute per la carta destinata alle pagine pubblicitarie.

Il tax credit non spetta se il quotidiano o periodico contiene inserzioni pubblicitarie che superano il 50% dell’interi stampato, e per gli organi di stampa che vengono venduti per corrispondenza.

Le spese ammesse devono essere certificate da un revisore. Tutti i dettagli sono contenuti nella circolare applicativa 1/2022 del Dipartimento dell’editoria.

Sarà il Dipartimento per l’editoria a effettuare l’istruttoria e approvare gli elenchi dei beneficiari, in cui saranno indicate le somme spettanti.

È possibile usufruire del contributo presentando il modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate, dal quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dell’elenco, utilizzando il codice tributo “6974”.

Se il credito d’imposta è superiore a 150mila euro, bisogna aspettare la comunicazione individuale di abilitazione alla fruizione.

Ci sono risorse pari a 60 milioni di euro, se le domande superano il tetto di spesa si procede a ripartizione.