Sono numerosi i contribuenti destinatari in questi giorni di comunicazioni preventive volte ad evitare il fermo amministrativo per auto e motocicli oggetto di violazioni, invite dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione in caso di debiti a ruolo da regolarizzare.
In alcuni casi, infatti, con le cosiddette ganasce fiscali viene temporaneamente bloccata la circolazione di un veicolo di proprietà del contribuente debitore a cui è intestata una cartella esattoriale non pagata.
Ganasce per cartelle senza rottamazione
Attualmente, l’Agenzia delle Entrate sta trasmettendo comunicazioni in modo massivo in seguito al completamento della verifica dei carichi relativi alle istanze di Rottamazione-quater, sollecitando la regolarizzazione riguardo alle cartelle che non sono comprese nelle domande per la definizione agevolata.
In caso di veicoli effettivamente pignorabili, al contribuente non resta che pagare il debito (anche rateizzandolo) per evitare o per poter togliere le ganasce fiscali. La scadenza per il saldo della cartella è in 30 giorni, pena il blocco alla circolazione del mezzo.
- Le ganasce fiscali (con segnalazione automatica al PRA) impediscono al veicolo di circolare fino a quando non viene sanata la sanzione per la quale sono state previste.
- Con il fermo amministrativo, addirittura, la proprietà del veicolo viene cautelativamente posta a garanzia del debito.
NB: il blocco del veicolo viene sospeso anche solo con la rateazione della cartella, tuttavia le ganasce fiscali restano fino al saldo del debito.
Quando è possibile evitare il pignoramento
Il contribuente ha la facoltà di richiedere il blocco della procedura di fermo solo in alcuni casi specifici, ad esempio se il mezzo di trasporto è necessario per il trasporto di persone diversamente abili e se si tratta di un veicolo classificabile come bene strumentale all’attività professionale o di impresa.
In quest’ultimo caso è necessario fornire la prova della strumentalità.