PNRR, via libera UE alle modifiche e alla quarta rata

di Anna Fabi

20 Settembre 2023 09:16

Il Consiglio Ue approva le modifiche italiane al PNRR e alla quarta rata, la Commissione promuove lo stato di attuazione ma mette in guardia sul rischio ritardi.

L’Europa approva le modifiche al PNRR decise e sblocca la quarta tranche di finanziamenti all’Italia ma sottolinea il rischio di crescenti ritardi nell’attuazione del Recovery Plan.

A dare il via libera all’ultima rata de fondi 2023 è stato il Consiglio UE mentre la raccomandazione sulle tempistiche viene dalla Commissione Europea.

PNRR italiano: ok alle modifiche

Il disco verde sulle modifiche al Piano era previsto, visto che c’era già stato il parere positivo della Commissione di Bruxelles. Ora è stato formalizzato con l’approvazione delle revisioni nel PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) decise dall’Italia nello scorso mese di luglio.

I correttivi riguardano dieci misure, tra cui: gli incentivi all’efficienza energetica nell’ambito del Superbonus, l’aumento dei nidi per l’infanzia, lo sviluppo dell’industria spaziale e cinematografica e il trasporto sostenibile.

La decisione del Consiglio Europeo si basa sulla valutazione della Commissione UE, secondo cui le modifiche proposte dall’Italia sono giustificate e non incidono sulla pertinenza, l’efficacia, l’efficienza e la coerenza del Piano.

Fondi PNRR: quarta rata a dicembre

Nelle settimane scorse era arrivato il via libera definitivo alla terza rata del PNRR. Ora c’è anche il parere positivo sulla quarta rata, che è pari a 16,5 miliardi di euro (c’è stato uno slittamento di 500 milioni dalla terza alla quarta rata) e sarà versata a dicembre.

L’Italia, lo ricordiamo, nell’ambito del PNRR ha ottenuto un finanziamento pari a 191,5 miliardi di euro di cui 68,8 miliardi  in sovvenzioni e 122,6 miliardi in prestiti.

Pressing sul calendario 2023

Per quanto riguarda lo stato di attuazione dei progetti nel PNRR italiano, l’ultimo rapporto della Commissione Europea segnala che l’Italia presenta un serio rischio di ritardi e contiene una raccomandazione a procedere più celermente nel raggiungimento degli obiettivi.

In generale, comunque, si valuta anche in maniera positiva il raggiungimento delle tappe intermedie, con un cronoprogramma che fino ad ora è stato rispettato in modo soddisfacente.