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Imponibile fiscale e previdenziale: guida alle differenze

di Teresa Barone

15 Settembre 2023 15:00

Imponibile previdenziale e fiscale a confronto: come si calcolano ai fini dei versamenti contributivi INPS e delle tasse IRPEF in busta paga.

Il calcolo dell’imponibile fiscali e previdenziale è necessario per determinare il versamento dei contributi INPS e delle imposte IRPEF e addizionali dovute, che vengono addebitati in busta paga e inseriti nella dichiarazione dei redditi.

A regolare l’imponibile fiscale e previdenziale sono due normative differenti, rispettivamente il TUIR e la Legge n. 153/1969, che contengono anche i principi per armonizzare il calcolo finale.

A differenziare l’imponibile previdenziale dall’imponibile fiscale in busta paga, ad esempio, è il fatto che i contributi previdenziali versati non rientrano nella determinazione del reddito imponibile a fini IRPEF.

Entrando più nello specifico, l’imponibile previdenziale e l’imponibile fiscale fanno riferimento a due diversi momenti di percezione dei redditi. Se in ambito fiscale la percezione avviene durante il periodo d’imposta, quindi dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno, in ambito previdenziale l’obbligo contributivo sorge durante il periodo di riferimento.

Tenendo conto delle voci non imponibili previdenziali e delle voci non imponibili fiscali, inoltre, si può desumere che l’elenco delle esclusioni dall’imponibile IRPEF in busta paga è molto consistente, tanto che un’altra differenza tra i due imponibili è rappresentata dalla riduzione dell’imponibile IRPEF e della tassazione in busta paga in base ai contributi versati dal lavoratore.