Con l’entrata in vigore della Legge delega di Riforma Fiscale scattano una serie di importanti novità per il mondo del lavoro dipendente: non solo in tema di aliquote IRPEF e deducibilità di spese attinenti l’attività ma anche relativamente ai Fringe Benefit riconosciuti ai lavoratori in busta paga.
Vediamo in dettaglio cosa prevede il testo di legge, mettendolo a confronto con quanto è previsto oggi dalle disposizioni normative che regolano questa particolare voce di salario.
Riforma Fiscale: le novità sui Fringe Benefit 2024
Secondo quanto previsto dalla legge che definisce i principi chiave della Riforma Fiscale Meloni (pubblicata in Gazzetta Ufficiale come Legge 111/2023 con entrata in vigore il 29 agosto), per prima cosa saranno revisionati i limiti di importo da rispettare per il riconoscimento dei Fringe Benefit esclusi dalla base imponibile. Si prevede infatti:
per i redditi di lavoro dipendente e assimilati, la revisione e la semplificazione delle disposizioni riguardanti le somme e i valori esclusi dalla formazione del reddito, con particolare riguardo ai limiti di non concorrenza al reddito previsti per l’assegnazione dei compensi in natura.
Tali beni e servizi aggiuntivi concessi ai dipendenti in forma di benefit, nell’ambito dei piani di welfare aziendale, dovrebbero essere orientati alle seguenti finalità: mobilità sostenibile, efficienza energetica, solidarietà sociale, assistenza sanitaria e previdenza complementare.
Tetto fringe benefit a 3mila euro per tutti
Stando alla normativa, infatti, per beneficiare dell’esenzione fiscale sui bonus in busta paga, il valore dei beni e dei servizi concessi ai dipendenti potrà arrivare ad una soglia innalzata a 3mila euro, rispetto all’attuale tetto ordinario annuale di 258,23 euro.
Per il 2022, invece, il limite era stato portato prima a 3mila euro in via temporanea e poi esteso nel 2023 limitatamente ai genitori lavoratori dipendenti con figli a carico. È proprio questa, dunque, la soglia prevista anche dalla Riforma Fiscale in via strutturale.
Esenzione fiscale sui Fringe Benefit: indicazioni del Fisco
A dettare regole precise per usufruire dei Fringe Benefit fino a 3mila euro in busta paga, per l’anno in corso, è stata intanto l’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 23/E del 1° agosto 2023.
L’importo massimo raddoppia nel caso di entrambi i genitori lavoratori dipendenti con figli a carico al 50%.
Per il prossimo anno, invece, saranno i decreti delegati a definire le modalità attualità di quanto sancito nella legge delega di riforma fiscale all’articolo 5 per quanto concerne erogate a titolo di retribuzione aggiuntiva sotto forma di beni e servizi.