Check List dei Commercialisti sugli assetti anti-crisi

di Alessandra Gualtieri

26 Luglio 2023 10:16

Check List operative dal CNDCEC per la verifica degli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili adottati in azienda.

Integrato il documentoAssetti organizzativi, amministrativi e contabili: profili civilistici e aziendalistici” messo a punto dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili: il CNDCEC ha infatti pubblicato le nuove check list operative a supporto di imprese e professionisti.

Si tratta di controlli utili a valutare l’adeguatezza e l’efficacia di misure e assetti organizzativi, amministrativi e contabili in ottica di prevenzione della crisi d’azienda.

Gli assetti per rilevare i primi segnali di crisi

Il nuovo Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza (dlgs 14/2019), lo ricordiamo ha mandato in pensione il precedente sistema di allerta ed introdotto nuovi assetti per rilevare tempestivamente i segnali di crisi.

L’art. 3 (“Adeguatezza delle misure e degli assetti in funzione della rilevazione tempestiva della crisi d’impresa”), in particolare, prevede la definizione di adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili. Ogni impresa e imprenditore (anche individuale) deve adottarli per:

  •  rilevare squilibri patrimoniali o economico-finanziari;
  •  verificare sostenibilità dei debiti e continuità aziendale;
  •  seguire la lista di controllo dei segnali di allarme;
  •  effettuare il test di perseguibilità del risanamento.

Segnali di allarme da controllare

  • Esistenza di debiti per retribuzioni scaduti da almeno 30 giorni pari a oltre la metà dell’ammontare complessivo mensile delle retribuzioni,
  • esistenza di debiti verso fornitori scaduti da almeno 90 giorni di ammontare superiore a quello dei debiti non scaduti,
  • esistenza di esposizioni nei confronti di banche e altri intermediari finanziari scadute da più di 60 giorni o che abbiano superato da almeno 60 giorni il limite degli affidamenti se rappresentano almeno il 5% delle esposizioni,
  • esistenza di una o più esposizioni debitorie nei confronti di creditori pubblici (INPS, INAIL, Agenzia delle Entrate e AdER).

Al verificarsi dei segnali, bisogna avviare il monitoraggio della situazione e attuare contro-misure:

  • squilibri di carattere reddituale, patrimoniale o finanziario;
  • indici di sostenibilità dei debiti per i sei mesi successivi;
  • prospettive di continuità aziendale per l’esercizio in corso o i sei mesi successivi;
  • indici di sostenibilità oneri d’indebitamento con flussi di cassa,
  • adeguatezza dei mezzi propri rispetto a quelli di terzi, ritardi nei pagamenti reiterati e significativi.

Valutazione assetti organizzativi amministrativi e contabili

Sono indicati presidi organizzativi che rilevano tempestivamente i segnali di crisi e che sono focalizzati sulla tutela e sviluppo del valore aziendale, coinvolgendo tutte le parti in causa.

Le check list proposte riguardano:

  • valutazione del modello di business
  • valutazione del modello gestionale
  • valutazione degli adeguati assetti organizzativi
  • valutazione degli adeguati assetti amministrativi.

Il Documento completo si può scaricare da questo link.