Il Superbonus si può utilizzare anche quando l’immobile non è adibito ad abitazione principale all’inizio dei lavori perchè inagibile. A patto che però la villetta diventi prima casa al termine della ristrutturazione.
La precisazione è contenuta nella risposta ad un interpello sottoposto all’Agenzia delle Entrate (il n. 377/2023) , che sostanzialmente ribadisce quanto già chiarito con la Circolare 13/E dedicata alle novità apportate negli ultimi anni alla disciplina sul Superbonus.
Superbonus per villette prima casa
I requisiti per utilizzare il Superbonus villette al 90% dal 1° gennaio 2023 sono i seguenti:
- il contribuente deve essere titolare di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare;
- l’immobile unifamiliare deve essere adibito ad abitazione principale;
- il contribuente deve avere un reddito di riferimento (che si calcola sommando i redditi di tutti i componenti del nucleo e applicando un coefficiente) non superiore a 15mila euro.
L’Agenzia delle entrate specifica che si considerano interventi avviati dal primo gennaio 2023 quelli per i quali sia la CILA sia l’inizio lavori avvengano nel 2023. E’ ammesso il caso in cui la CILA sia precedente ma i lavori siano iniziati nel 2023.
Ok ad immobili prima casa solo a fine lavori
Nel caso dell’interpello, si trattava di capire il momento rilevante per la verifica del rispetto del requisito di destinazione ad ”abitazione principale” di un’unità immobiliare unifamiliare oggetto di demolizione e ricostruzione.
Per quanto riguarda il requisito relativo all’abitazione principale, il Fisco sottolinea che se l’unità immobiliare non è adibita ad abitazione principale all’inizio dei lavori, il Superbonus spetta «a condizione che il medesimo immobile sia adibito ad abitazione principale al termine degli stessi».
La definizione di prima casa è contenuta nell’articolo 10, comma 3-bis, del Testo Unico imposte sui redditi ed è la seguente:
per abitazione principale si intende quella nella quale la persona fisica, che la possiede a titolo di proprietà o altro diritto reale, o i suoi familiari, dimorano abitualmente.
Ciò detto, si potrà fruire del Superbonus al 90% sulle spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023 purché l’immobile di proprietà oggetto di lavori sia adibito ad abitazione principale (nel senso sopra chiarito), al termine degli interventi.