È stata siglata tra Ministero della Giustizia e Agenzia delle Entrate l’intesa che permetterà agli Ufficiali giudiziari di accedere alle banche dati del Fisco, in modo da rendere più agevole la ricerca telematica dei beni da pignorare.
L’obiettivo della convenzione, firmata dal Ministro della Giustizia Carlo Nordio e dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, è quello di rendere più semplice l’acquisizione dei dati utili a individuare i beni oggetto di pignoramento, anche nell’ambito di procedure concorsuali.
Pignoramento: libero accesso ai dati fiscali
In caso di richiesta di un creditore o di procedura concorsuale su richiesta del curatore, infatti, gli Ufficiali giudiziari potranno visualizzare le informazioni contenute nelle banche dati dell’Agenzia delle Entrate, rispettando la normativa relativa alla protezione dei dati personali.
L’Ufficiale giudiziario, nello specifico, potrà accedere alle informazioni sui soggetti per i quali è stata presentata istanza da parte di un creditore in possesso di un titolo esecutivo, in seguito al precetto o a specifica autorizzazione giudiziaria.
L’accesso ai dati avverrà in piena sicurezza mediante un servizio di cooperazione informatica che utilizza il Sistema di interscambio dati (Sid).