L’Agenzia delle Entrate ha riaperto il canale telematico per l’invio della comunicazione dei crediti d’imposta sulle bollette delle imprese maturati nel secondo semestre 2022, così da sfruttare per questo adempimento la remissione in bonis.
I crediti d’imposta potranno poi essere utilizzati in compensazione entro i relativi termini di legge, ossia entro il 30 settembre 2023, motivo per cui questa diventa la nuova scadenza utile.
Remissione in bonis per il Bonus Energia Imprese
A disciplinare tale opportunità è la Risoluzione n. 27/E del 19 giugno, che ha esteso questo strumento di regolarizzazione in semi-sanatoria (si deve comunque pagare una sanzione) alle imprese che non hanno inviato la necessaria comunicazione entro il termine del 16 marzo 2023.
Tale scadenza andava rispettata (come previsto dall’articolo 1, comma 6 del Dl n. 176/2022, ) per poter accedere il compensazione al Bonus per il caro energia concessi dal Governo alle imprese “energivore/gasivore” e “non energivore/gasivore”.
Sanzione di 250 euro e comunicazione entro settembre
Per mettersi in regola, è necessario inviare la comunicazione entro il termine di presentazione della prima dichiarazione utile (in teoria sarebbe fine novembre, ma per non perdere il bonus nella pratica la scadenza è fine settembre), dopo aver versato la prevista sanzione di 250 euro tramite modello F24 Elide, indicando il codice tributo “8114”.
C’è anche un’altra possibilità: chi deve correggere una comunicazione errata, può annullarla e poi procedere con. il nuovo invio, ma sempre versando prima la sanzione.
La comunicazione può essere compilata con l’apposito software per la comunicazione dei crediti d’imposta maturati nel 2022 reso disponibile dall’Agenzia delle Entrate.
L’invio si effettua tramite i servizi telematici dell’Agenzia oppure tramite il servizio web in area riservata del sito, raggiungibile seguendo il percorso: “Servizi – Agevolazioni – Crediti d’imposta maturati in relazione alle spese sostenute per l’acquisto dei prodotti energetici“.