I lavoratori impatriati che hanno concluso il quinquennio agevolato alla fine del 2022 possono chiedere la proroga entro la fine di giugno, data che segna anche la scadenza per il versamento dell’imposta forfettaria.
Secondo la normativa relativa al regime dei lavoratori impatriati, infatti, l’agevolazione fiscale ha una validità di cinque anni e può essere prorogata per altri cinque anni, fermo restando la conferma dei requisiti necessari.
La richiesta deve avvenire entro il 30 giugno 2023 inoltrando la domanda in forma scritta al datore di lavoro, specificando i titolari di reddito di lavoro ma anche l’anno di prima fruizione del regime agevolato e l’ammontare dei redditi di lavoro dipendente e di lavoro autonomo prodotti sul territorio nazionale, relativi al periodo d’imposta precedente.
Per quanto riguarda il versamento dell’imposta agevolata per i lavoratori impatriati, inoltre, il pagamento deve avvenire con modello F14 in un’unica soluzione e utilizzando specifici codici tributo, entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di conclusione del primo quinquennio di fruizione:
- codice 1860 se l’importo dovuto è pari al 10%;
- codice 1861 se l’importo dovuto è pari al 5%.