Il quadro G del modello 730/2023 presenta alcune importanti novità in termini di crediti d’imposta. Tra queste, spiccano i bonus per sistemi di accumulo su impianti di produzione elettrica da fonti rinnovabili, le erogazioni liberali per la bonifica ambientale e agli enti del Terzo settore (il cosiddetto social bonus).
In questo articolo spieghiamo come inserirli in dichiarazione dei redditi.
I nuovi Bonus nel Quadro G del 730/2023
Tra i nuovi bonus segnaliamo:
- Bonus accumulo rinnovabili per installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili (anche già esistenti e ai beneficiari di incentivi per lo scambio sul posto);
- Social bonus, credito d’imposta al 65% (non superiore al 15% del reddito complessivo) per le erogazioni liberali agli enti del terzo settore;
- Bonus bonifica ambientale, credito d’imposta al 65% per le erogazioni liberali finalizzate alla bonifica ambientale di edifici e terreni pubblici, se in possesso dell’attestazione rilasciata dal portale gestito dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (ex Ministero della Transizione ecologica).
Social Bonus: credito d’imposta al 65%
Il Codice del Terzo settore ha introdotto un credito d’imposta per le erogazioni liberali in denaro a favore degli enti del terzo settore, nel limite del 15% del reddito imponibile.
Per fruire del credito, le erogazioni devono essere destinate al recupero di immobili pubblici inutilizzati e beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata.
L’agevolazione debutta proprio nel modello 730/2023.
Compilazione del 730/2023 del Social Bonus
Per fruire del credito d’imposta, occorre compilare il rigo G15 del quadro G, indicando il codice 11.
Il credito d’imposta è ripartito in tre quote annuali di pari importo. La quota annuale non utilizzata può essere riportata nelle dichiarazioni dei periodi d’imposta successivi, fino ad esaurimento del credito.
Bonifica Ambientale: credito al 65%
Per le erogazioni effettuate per interventi di bonifica ambientale su edifici e terreni pubblici, è previsto un credito d’imposta del 65%. Il decreto attuativo è stato pubblicato solo nel 2022, rendendo questo il primo anno di applicazione dell’agevolazione.
Le spese devono essere effettuate tramite bonifico bancario, bollettino postale, assegni bancari e circolari, o carte di credito, debito e prepagate.
Compilazione del 730/2023 per il Bonus Ambientale
Per fruire del credito d’imposta nella dichiarazione dei redditi, occorre compilare il rigo G15 del quadro G, indicando il codice 4.
Il credito d’imposta è ripartito in 3 quote annuali di pari importo (l’ammontare complessivo non può eccedere l’importo spettante) e, per i soggetti titolari di reddito d’impresa, tramite compensazione (ferma restando la ripartizione in 3 quote annuali) senza rilevare ai fini delle imposte sui redditi e dell’IRAP.
Installazione di sistemi di accumulo energia: credito d’imposta
È previsto un credito d’imposta per le spese documentate relative all’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili.
I contribuenti che intendono fruire del credito d’imposta devono compilare il rigo G15 del quadro G, indicando il codice 13.
L’utilizzo del credito non consente la fruizione di altre agevolazioni previste per la medesima tipologia di spesa.