In caso di presentazione del modello F24 per la compensazione di un credito, è fondamentale rispettare la scadenza prefissata per non andare incontro allo scarto dello stesso, oltre al pagamento delle sanzioni previste.
L’efficacia della compensazione, infatti, viene valutata in riferimento al momento di presentazione della delega stessa.
Con la risposta n. 297 del 18 aprile 2023, l’Agenzia delle Entrate ha ribadito che una delega di pagamento tardiva rispetto alla scadenza del tributo deve essere scartata, soprattutto se si riferisce a crediti che dopo una certa data non possono più essere utilizzati in compensazione.
La presentazione del modello F24, al contrario di quanto affermato dalla C.T.R., non costituisce un mero adempimento formale, ma un mezzo di estinzione dell’obbligazione tributaria con la compensazione di un credito pregresso.
Anche il modello di versamento F24 con saldo finale pari a zero deve essere presentato nei termini; per sanare l’omessa presentazione con pagamento della sanzione ridotta è dunque possibile ricorrere al ravvedimento operoso.