L’Agenzia delle Entrate si è recentemente espressa in merito all’agevolazione fiscale concessa ai soggetti portatori di handicap per l’acquisto di sussidi tecnici e informatici, volti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione.
Con la risposta n. 282/2023 ad istanza di interpello, il Fisco ha fornito chiarimenti in merito ai requisiti per l’accesso all’acquisto con IVA al 4% e al numero di dispositivi che possono rientrare nell’agevolazione.
Secondo l’Agenzia delle Entrate, in particolare, non ci sono effettive limitazioni in merito al numero dei sussidi acquistabili beneficiando dell’IVA ridottissima, tuttavia per i clienti è obbligatorio presentare la documentazione richiesta per dimostrare di possedere i requisiti necessari.
La documentazione, in particolare, deve far emergere il collegamento funzionale tra la disabilità e il sussidio tecnico informatico acquistato:
In relazione al caso di specie, pertanto, nel ribadire quanto sopra precisato a proposito dell’assenza di un limite di acquisto dei sussidi, giova comunque ricordare che la necessità dell’attestazione del collegamento funzionale tra la menomazione e lo specifico sussidio tecnico informatico preposto ”ad assistere la riabilitazione, o a facilitare la comunicazione interpersonale, l’elaborazione scritta o grafica, il controllo dell’ambiente e l’accesso alla informazione e alla cultura in quei soggetti per i quali tali funzioni sono impedite o limitate da menomazioni di natura motoria, visiva, uditiva o del linguaggio.
Questa condizione è valida anche per l’acquisto di ausili realizzati per usi diversi e non creati appositamente per le persone affette da specifici handicap.