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Trattamento integrativo nel 730, come si calcola il conguaglio

di Teresa Barone

28 Luglio 2023 17:08

Novità nelle regole per la compilazione del modello 730/2023 per i lavoratori dipendenti beneficiari del trattamento integrativo.

Cambiano le regole di compilazione del modello 730/2023 per i lavoratori dipendenti beneficiari del trattamento integrativo IRPEF fino a 1200 euro annui.

Il limite di reddito per fruire del bonus è passato da 28mila euro a 15mila euro, novità che ha generato alcune modifiche in fase di dichiarazione dei redditi, con effetto nella compilazione dei modelli dichiarativi 2023.

Trattamento integrativo 2023

L’agevolazione (l’ex Bonus Renzi) spetta nel 2023 (e in fase di compilazione del 730 bisogna dunque operare a conguaglio di quanto operato in busta paga nel 2022 dai datori di lavoro) ai lavoratori dipendenti titolari di un reddito complessivo che non superi i 15mila euro e solo se la somma delle detrazioni è superiore all’imposta lorda dovuta.

Il trattamento integrativo è riconosciuto per un ammontare non superiore a 1200 euro, che viene determinato in base alla differenza tra la somma delle detrazioni e l’imposta lorda.

Trattamento integrativo nel 730/2023

Le detrazioni da considerare, nello specifico, sono quelle che riguardano la presenza di familiari a carico, lavoro dipendente, mutuo prima casa e lavori edilizi.

Nel modello 730/2023 (clicca qui per scaricare modello e istruzioni) è necessario ricalcolare l’ammontare del trattamento integrativo prendendo in considerazione i redditi dichiarati, indicando la cifra nel prospetto di liquidazione (Modello 730-3).

Al fine di calcolare in modo corretto il trattamento integrativo, inoltre, è necessario che siano compilato il rigo C14 del quadro C.

Rimborso Bonus Renzi nel 730

Per ottenere gli importi del trattamento integrativo che sarebbero spettati durante l’anno ma che non sono stati applicati dal datore di lavoro attraverso la busta paga, il contribuente può richiedere l’ex Bonus Renzi a conguaglio delle tasse dovute per il medesimo anno d’imposta tramite la dichiarazione dei redditi.

Spetta al CAF o all’Agenzia delle Entrate (per il 730 precompilato) verificare il diritto al conguaglio del trattamento integrativo in base al reddito, applicandolo, in diminuzione delle imposte dovute.

Il Bonus Renzi eventualmente fruito si indica nel rigo C14 del quadro C e dunque chi presta l’assistenza fiscale deve ricalcolarne l’importo tenendo conto dei redditi dichiarati e delle detrazioni applicate, indicandolo poi nel prospetto di liquidazione (modello 730-3).