Si sblocca il bonus 200 euro ed il successivo bonus 150 euro per i medici specializzandi: il ministero del Lavoro ha dato il via libera all’istituto di previdenza di categoria, che di conseguenza potrà fare i pagamenti. Per chi non ha ancora presentato domanda all’Enpam, i termini restano aperti fino al 13 marzo.
=> Bonus 200 euro anche agli autonomi senza partita IVA
Il punto è che per i medici iscritti alle scuole di specializzazione si era creata una situazione di stallo, perchè sono iscritti sia all’ente di categoria sia alla gestione separata INPS, con il risultato che l’Enpam non risultava autorizzato ad erogare loro i sussidi statali antinflazione.
Si tratta, lo ricordiamo, dei bonus previsti dai decreti Aiuti del 2022, che sono stati estesi ai professionisti autonomi senza partita IVA con il decreto interministeriale del Lavoro e delle Finanze del 7 dicembre scorso. I requisiti:
- reddito 2021 fino a 35mila euro (se è fino a 20mila euro, scatta anche il bonus da 150 euro),
- essere già iscritti alla gestione previdenziale al 18 maggio 2022;
- essere titolari di partita IVA attiva e con attività lavorativa avviata al 18 maggio 2022;
- avere effettuato entro il 18 maggio 2022, per il periodo di competenza dal 1° gennaio 2020 e con scadenze di versamento entro il 18 maggio 2022, almeno un versamento contributivo, totale o parziale;
- non essere titolare di trattamenti pensionistici diretti alla data del 18 maggio 2022;
- non essere percettore di altri bonus previsti dal decreto aiuti.
I bonifici verranno effettuati entro il 20 marzo, nel frattempo è possibile presentare le domande sul portale dell’istituto, accedendo all’area riservata. A mezzogiorno dell’8 marzo erano 22mila 177 le domande di sussidio arrivate. Ad altri 41mila iscritti, pensionati o attivi non specializzandi, i sussidi sono stati invece pagati da tempo.
«L’Enpam è l’ente di tutti i medici e gli odontoiatri ed è logico per noi intervenire a tutela dei colleghi specializzandi. Per evitare che in futuro si verifichino situazioni di questo tipo, ci auguriamo che il loro status previdenziale si semplifichi», dichiara il presidente Alberto Oliveti.