Debutta nel Modello 730/2023 l’applicazione delle nuove aliquote IRPEF, dopo l’accorpamento in 4 scaglioni e la revisione di percentuali impositive e detrazioni spettanti.
Vediamo come si calcola il netto a pagare in base alle nuove regole e come compilare la dichiarazione dei redditi.
Scaglioni IRPEF nel 730/2023
I soggetti passivi IRPEF sono le persone residenti sul territorio italiano che possiedono beni e producono redditi nel nostro Paese, i non residenti che producono redditi nel territorio italiano e le società di persone. Ai fini del calcolo dell’IRPEF dovuta nel 2023 sull’anno d’imposta 2022, si applicano le seguenti aliquote in base alla fascia di reddito corrispondente.
Scaglioni di reddito nel 730/2023
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Aliquota e imposta (€)
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Fino a 15.000 euro
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23% sull’intero importo
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Da 15.000 a 28.000 euro
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3.450 + 25% sull’eccedenza di 15mila
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Da 28.000 a 50.000 euro
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6.700 + 35% sull’eccedenza di 28mila
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Oltre 50.000 euro
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14.400 + 43% sull’eccedenza di 50.000
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Detrazioni IRPEF nel 730/2023
Il reddito complessivo soggetto a imposizione IRPEF si calcola al netto della prima casa e delle sue pertinenze. Vi rientra anche il reddito da fabbricati con applicazione della cedolare secca.
Detrazioni sul lavoro dipendente
La detrazione IRPEF sul lavoro dipendente è già applicata in busta paga, mentre nel 730 si effettua il conguaglio in base alle trattenute effettuate dal datore di lavoro.
Per i dipendenti, l’importo della detrazione spettante non può essere inferiore a 690 euro per i rapporti di lavoro a tempo indeterminato e a 1.380 euro per i rapporti di lavoro a tempo determinato.
Reddito (€) | Detrazione |
Fino a 15mila | 1.880 (minimo 690 euro) |
Tra 15.000 e 28.000 | 1.910+1.190*(28.000-reddito)/(28.000-15.000) |
Tra 28.000 e 50.000 | 1.910*(50.000-reddito)/(50.000-28.000) |
Oltre 50.000 | 0 |
Detrazioni sui redditi da pensione
La detrazione IRPEF sui redditi pensionistici è applicata nel cedolino pensione dall’INPS, che funge da sostituto d’imposta. Nel 730 si effettua poi il conguaglio di fine anno, in base alle trattenute applicate.
Per i pensionati, l’importo della detrazione effettivamente spettante non può essere inferiore a 713 euro.
Reddito (€) | Detrazione |
Fino a 8.500 | 1.955 (non inferiore a 713 ) |
Tra 8.500 e 28.000 | 700+(1.955-700)*(28.000-reddito)/(28.000-8.500) |
Tra 28.000 e 50.000 | 700 * (50.000-reddito)/50.000-28.000) |
Oltre 50.000 | 0 |
Detrazioni su redditi assimilati e altri redditi
Reddito (€) | Detrazione |
Fino a 5.500 | 1.265 |
Da 5.500 a 28.000 | 500+(1.265-500)*(28.000-reddito)/(28.000-5.500) |
Da 28.000 a 50.000 | 500 * (50.000-reddito)/(50.000-28.000) |
Oltre 50.000 | 0 |
Altre novità per le detrazioni 730
A partire dal 730/2023, cambia la compilazione del modello per quanto riguarda le detrazioni per i figli a carico. Poiché dal primo marzo 2022 la detrazione IRPEF spetta solo per i figli fino a 18 anni oppure fino a 21 anni se studiano e sono a carico (per i minori è stata sostituita dall’Assegno unico), nel Quadro “Familiari a carico” vanno indicati soltanto per le mensilità di gennaio e febbraio 2022, cimpilando i righi da 2 a 5 nelle colonne 9 e 10.
Il calcolo della detrazione invece non è cambiato: nei casi in cui resta piena, è pari a 1200 euro per i figli con meno di tre anni (per gennaio e febbraio 2022) ed a 950 euro per ciascun figlio superiore a 3 anni (sempre per gennaio e febbraio 2022). Per famiglie con più di tre figli spettano ulteriori 200 euro per figlio.
La detrazione si calcola sulla somma corrispondente al rapporto tra 95mila euro diminuito del reddito complessivo e 95mila euro.