Stralcio cartelle parziale o integrale: i modelli per enti creditori

di Barbara Weisz

7 Marzo 2023 09:25

Modelli di comunicazione per enti creditori sullo stralcio cartelle esattoriali fino a mille euro: opzione di applicazione parziale o integrale dei debiti.

Pubblicati sul sito dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione(sezione “Enti Creditori”) i nuovi modelli per comunicare la disapplicazione dello stralcio cartelle esattoriali fino a mille euro in misura parziale o totale da parte degli enti locali e di previdenza privata, in adeguamento alle novità del Milleproroghe, che ha esteso le opzioni e concesso più tempo per deliberare sui debiti residui fino a mille euro per ruoli affidati all’agente della riscossione fra il 2000 e il 2015.

Stralcio parziale o integrale

La trasmissione si effettua all’indirizzo PEC (Posta Elettronica Certificata) indicato nei moduli (comma229@pec.agenziariscossione.gov.it) insieme a una copia del provvedimento di delibera, entro il 31 marzo. Possono prendere una delle seguenti decisioni:

  • deliberare di non applicare lo stralcio cartelle mille euro: non scatta alcuna sanatoria, ma si può aderire alla Rottamazione-quater;
  • deliberare di applicare lo stralcio integrale: debiti verranno automaticamente cancellati entro il 30 aprile;
  • non deliberare nulla: scatta lo stralcio automatico ma parziale, in base al quale le cartelle fino a mille euro vengono “snellite”, eliminando interessi e sanzioni (resta da pagare la somma originariamente dovuta).

Lo stralcio totale o parziale può riguardare IMU, TASI, TARI, bollo auto, multe stradali e contributi previdenziali. La novità riguarda infatti tutti gli enti creditori diversi da quelli statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali che si affidano all’Agenzia delle Entrate – Riscossione (AdER). Sono quindi ricompresi tutti gli enti locali (Comuni, Province, Regioni) e le casse di previdenza private (come quelle di categoria dei professionisti).

Per rientrare nello stralcio, la cartella esattoriale deve essere di importo residuo al 1° gennaio 2023 inferiore a mille euro, anche per debiti già rateizzati e in corso di pagamento (in presenza delle altre condizioni previste). La cancellazione delle cartelle viene materialmente messo in pratica il 30 aprile.

Modulistica per enti creditori