Gli appuntamenti fiscali più importanti di marzo 2023 sono legate alla dichiarazione dei redditi: oltre alle scadenze legate ai versamenti IVA, per le imprese c’è la Certificazione Unica e per enti e soggetti tenuti alle comunicazioni ai fini della precompilata c’è l’invio dei dati rilevanti. Il tax day del mese è fissato al 16 marzo.
Vediamo una breve sintesi del calendario fiscale di marzo.
Certificazione Unica 2023
I sostituti di imposta (le imprese e gli enti previdenziali) devono inviare la Certificazione Unica (CU) – una delle fonti fondamentali per la predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata – entro il 16 marzo, sia al contribuente (i dipendenti nel caso delle aziende), sia (limitatamente alle CU relative ai lavoratori dipendenti o parasubordinati) all’Agenzia delle Entrate. Per l’invio al Fisco del modello CU relativo ai lavoratori autonomi, invece, c’è tempo fino al 31 ottobre.
Sempre il 16 marzo è l’ultimo giorno per inviare al fisco i dati relativi alle spese che danno diritto alle detrazioni IRPEF, anch’essi fondamentali per la dichiarazione dei redditi precompilata. All’Anagrafe Tributaria, bisogna comunicare i seguenti dati:
- interessi passivi per contratti di mutuo;
- contributi previdenziali e assistenziali;
- contratti assicurativi e ai premi assicurativi;
- previdenza complementare;
- spese sanitarie rimborsate;
- spese funebri;
- spese universitarie;
- erogazioni liberali in denaro deducibili e detraibili eseguite nell’anno precedente da persone fisiche;
- rette per la frequenza degli asili nido, pubblici e privati.
Al sistema Tessera Sanitaria, invece, i veterinari devono mandare i dati sulle relative spese.
Il 16 marzo sarebbe la scadenza ordinaria anche per l’invio da parte degli amministratori di condominio, sulle spese di ristrutturazione e riqualificazione energetica, ma il Milleproroghe ha previsto un rinvio di 15 giorni, quindi in questo caso il termine slitta al 30 marzo.
Fra le altre scadenze del 16 marzo:
- saldo annuale IVA: si utilizza il modello F24, codice tributo 6099 – “Versamento IVA sulla base della dichiarazione annuale”, si può scegliere di pagare a rate.
- Tassa di vidimazione dei libri sociali: l’obbligo riguarda le società di capitali:
- Adempimenti periodici partite IVA, anche relativi a IRPEF e contributi. In particolare, i sostituti d’imposta devono versare le ritenute alle fonte sui redditi da lavoro dipendente e assimilato, e su quelli di lavoro autonomo, relativi ai pagamenti del mese precedente.
Le altre scadenze fiscali di marzo
Entro il 27 marzo gli operatori intra-comunitari con obbligo mensile devono inviare gli elenchi Intrastat.
Un’altra scadenza importante relativa alla dichiarazione è quella del 31 marzo: sempre in seguito alla Milleproroghe, diventa questo il termine per comunicare la Fisco le operazioni di sconto in fattura e cessioni del credito bonus edilizi relative alle spese del 2022. Come detto, slitta a fine mese anche la comunicazione degli amministratori di condonomio sui lavori effettuati (per la detrazione in dichiarazione).