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Condomini sul mercato libero da aprile: cosa cambia per le bollette

di Anna Fabi

28 Febbraio 2023 11:03

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Da aprile i contratti luce per le parti comuni dei condomini devono passare al mercato libero: come funzionano le bollette in condominio.

Dopo la bocciatura dell’emendamento al Milleproroghe per il rinvio del passaggio al mercato libero dei contratti per l’energia elettrica sulle parti comuni degli edifici, dal 1° aprile 2023 i condomini dovranno lasciare il mercato tutelato.

Per arrivare preparati, è fondamentale confrontare le tariffe per una scelta con consapevole. Intanto, ecco di seguito una panoramica su come funziona la gestione delle bollette condominiali.

Come funzionano le bollette in condominio?

Le bollette in condominio sono emesse per le utenze che riguardano le parti comuni dell’edificio, come ad esempio l’ascensore, le luci dei corridoi, la pulizia delle scale e del cortile, ecc. Tali utenze sono considerate “utenze condominiali”.

Per quanto riguarda la bolletta dell’acqua di tutti i condomini, molto spesso se ne fa carico lo stesso amministratore di condominio, che poi ripartisce il costo o in base ai millesimi o in base agli effettivi consumi, seguendo le disposizioni della delibera condominiale di riferimento.

Salvo diversa indicazione prevista dal regolamento di condominio o da specifica delibera, le spese relative a queste utenze vengono divise tra tutti i proprietari delle unità immobiliari che compongono il condominio, in base alla tabella millesimale, che tiene conto della percentuale di proprietà di ciascun proprietario.

Chi paga la luce condominiale?

Le utenze sulle parti comuni del condominio rientrano in genere sotto contratti di fornitura intestati al condominio stesso e gestiti dall’amministratore o dal rappresentante legale del condominio stesso. In generale, il costo della luce condominiale viene poi diviso tra tutti i proprietari delle unità immobiliari del condominio, proporzionalmente alla loro percentuale di proprietà. Tuttavia, la ripartizione delle spese può variare a seconda di quanto stabilito dall’assemblea condominiale e dalle normative locali.

Come si paga la luce di un condominio?

Per quanto riguarda il pagamento della luce di un condominio, il costo delle utenze è di spettanza di tutti i proprietari delle unità immobiliari del condominio, in base alla tabella millesimale ma il pagamento viene effettuato direttamente dall’amministratore, che utilizza a tal fine il fondo cassa dello stabile o anticipa il dovuto, per poi riscuotere le quote di competenza da ciascun condomino attingendo dalle rate mensili o dai conguagli di fine anno.

Come capire se le spese condominiali sono giuste?

Per capire se le spese condominiali sono giuste, è possibile richiedere all’amministratore una dettagliata ripartizione delle spese per le varie utenze – ripartite in base ai millesimali – in modo da poter verificare se i costi siano proporzionati all’utilizzo effettivo dei servizi.

Inoltre, è importante verificare che le spese siano state deliberate dall’assemblea condominiale in modo regolare e che siano state eseguite in conformità alla legge.

Infine, è possibile chiedere al condominio di effettuare un’analisi delle bollette per verificare se ci sono eventuali errori o anomalie che potrebbero essere corretti per ridurre il costo delle utenze condominiali.

Come richiedere bonus bollette condominiali?

Esiste un Bonus Sociale Gas per Riscaldamento Condominiale con riscaldamento centralizzato, che spetta se si è ricevuta la lettera di Acquirente Unico. Si richiede dallo Sportello Energia per il Consumatore ARERA (www.sportelloperilconsumatore.it). Bisogna prima registrarsi e poi accedere alla sezione “”Bonus Sociale”, dove si trova il “Modulo di dichiarazione per Bonus Indiretti Gas” (accessibile all’indirizzo  www.portalesportello.it/regunica).

Per richiedere eventuali altri bonus sulle bollette condominiali, è necessario prima verificare se ci siano agevolazioni fiscali disponibili presso l’ente che si occupa della fornitura dei servizi, come ad esempio il Comune.