Conto alla rovescia per la cancellazione automatica dei debiti fissata al 30 aprile nell’ambito dello stralcio cartelle fino a mille euro previsto dalla tregua fiscale (commi 222-230 della Manovra 2023).
Fino alla stessa data, resta attiva anche la sospensione della riscossione di tutte le pendenze condonabili (compresi fermi amministrativi e ipoteche), ossia di tutte le somme che potrebbero rientrare nel condono.
Stralcio cartelle: come funziona
Si tratta di un annullamento automatico delle cartelle esattoriali di importo residuo fino a mille euro, affidate all’agente della riscossione tra il 2000 e il 2015, e riguardanti debiti verso lo Stato e l’INPS (per enti locali e previdenza privata vale la delibera di eventuale disapplicazione dello stralcio parziale oppure quella di applicazione del condono totale).
La soglia dei 1.000 euro si calcola per ogni singolo debito in cartella, conteggiando sia il capitale, sia gli interessi e le sanzioni.
Per le sanzioni che rigurdano le violazioni del Codice della strada (multe), lo stralcio si limita aagli interessi. Gli enti locali e di previdenza privati come le Casse professionali hanno avuto tempo fino al 31 marzo per decidere e deliberare la disapplicazione dello stralcio parziale per i debiti di loro competenza oppure per l’applicazione integrale del condono.
Anche in questo caso, dunque, la riscossione dei debiti stralciabili è sospesa fino al 30 aprile. Dal 2 maggio, dunque, ripartono i procedimenti esecutivi per le cartelle che non sono rientrate nella sanatoria e per le quali non si è fatta domanda di Rottamazione-quater.
Una volta scattata la data fatidica, l’AdER aggiornerà i propri sistemi con l’annullamento dei carichi in questione, con tutte le conseguenze fiscali del caso (ed anche con impatto previdenziale per le pendenze contributive, che in questo caso non saranno più sanabili, con effetti sul montante pensionistico degli interessati).
Rottamazione, chance alternativa
A partire da tale data, scatta il condono fiscale automatico, senza necessità di domanda da parte del contribuente. Qualora le proprie somme a ruolo non rientrassero nella sanatoria, ricordiamo che lo Stralcio mille euro è compatibile con la Rottamazione-quater, per cui conviene comunque fare domanda di adesione alla definizione agevolata per poter, eventualmente, mettersi in regola con sanzioni ridotte. Per le adesioni, in questo caso c’è ancora tempo: una proroga dell’ultima ora ha concesso tempo fino al 30 giugno.