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Detrazione figli a carico: come si compila il 730/2024

di Anna Fabi

6 Giugno 2024 06:38

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Compilazione del 730/2024 per i figli a carico, con la detrazione dopo i 21 anni e la ripartizione tra genitori in base al csrico fiscale: le istruzioni.

Per la detrazione dei figli a carico lo sgravio IRPEF spetta solo per quelli di età maggiore dei 21 anni, essendo gli altri coperti dall’Assegno Unico INPS. Dopo l’anno d’imposta 2022 di transizione, con un modello 730/2023 ad hoc, dal 2024 il relativo quadro del 730 si aggiorna definitivamente alle nuove regole.

=> SCARICA MODELLO E ISTRUZIONI DEL 730/2024

Vediamo dunque come compilare la dichiarazione dei redditi ottenendo le detrazioni spettanti sui figli a carico per chi presenta il 730/2024.

Compilazione 730: figli a carico

Per l’anno d’imposta 2023, le detrazioni per i figli a carico spettano in relazione ai soli figli con 21 anni o più e non sono previste maggiorazioni per i disabili, sostituite dell’Assegno Unico.

Le diverse colonne del prospetto sui familiari a carico nel Modello 730/2024 permettono di differenziare il tipo di agevolazione in base all’età dei figli e del carico fiscale. Bisogna compilare i righi da 2 a 5.

La compilazione delle colonne

  • in colonna 1 barrare la casella F1 per il figlio più grande e la casella F per i figli successivi;
  • in colonna 3 barrare la casella D se c’è un figlio disabile (senza barrare anche la casella F);
  • in colonna 4 inserire i codici fiscali dei figli tranne se in affido preadottivo, anche residenti all’estero;
  • in colonna 5 indicare il numero di mesi a carico (12 se per tutto il 2023);
  • in colonna 7 indicare la percentuale di detrazione (100 se per intero, 50 se ripartita, 0 se richiesta dall’altro genitore)
    • nel rigo 2 indicare la lettera C se per il primo figlio spetta la detrazione per coniuge a carico per tutto ’anno;
  • in colonna 8, barrare l’apposita casella se si detrae il 100% per figli in affidamento;
  • colonna 10, deve essere invece indicato se il figlio con 21 o più anni è stato a carico per tutto il 2023. In caso contrario, deve essere indicato il numero dei mesi corrispondenti.

Nella casella “Numero figli in affido preadottivo a carico del contribuente” si indica il numero dei figli in affido preadottivo per i quali è stata barrata la casella F, F1 o D senza indicare il codice fiscale.

Detrazioni spettanti ai due genitori

In colonna 7, si indica la percentuale di detrazione spettante. La regola generale, è che la detrazione va ripartita la 50% fra i due genitori, che però possono liberamente decidere di utilizzarla solo in una delle due dichiarazione (per esempio, quella del coniuge che guadagna di più e quindi ha maggior capienza fiscale). Se uno dei due genitori è a carico dell’altro, invece, si applica al 100% al coniuge che paga le tasse. Ci sono poi una serie di casi particolari (genitori separati, divorziati, vedovi risposati). Comunque, in dichiarazione si segnano i seguenti numeri:

  • 100 se la detrazione è richiesta per intero;
  • 50 se la detrazione è ripartita tra i genitori;
  • 0 se la detrazione è richiesta per intero dall’altro genitore.

In colonna 8 si si barra la casella solo nel caso di affidamento esclusivo, congiunto o condiviso dei figli, dal genitore che fruisce della detrazione per figli a carico nella misura del 100%.

  • La detrazione spetta, in mancanza di accordo, al genitore affidatario.
  • Nel caso di affidamento congiunto o condiviso, in mancanza di accordo, è ripartita al 50 per cento tra i genitori.
  • Se il genitore affidatario o, in caso di affidamento congiunto, uno dei genitori affidatari non può usufruire in tutto o in parte della detrazione, per limiti di reddito, la detrazione è assegnata per intero al secondo genitore.