Parte la sperimentazione “allargata” dell’IVA Precompilata: online le bozze della Dichiarazione annuale (da presentarsi entro aprile), oltre a quelle dei registri mensili e delle LiPE (per le operazioni dal 1° gennaio 2024, utenti e intermediari possono anche scaricarle in forma massiva assieme ai prospetti riepilogativi).
E’ già possibile visualizzare il proprio modello semi-compilato dall’Agenzia delle Entrate è già attivo, mentre da giovedì 15 febbraio sarà possibile modificarlo o integrarlo, per poi trasmetterlo. Vediamo tutte le istruzioni in dettaglio.
Per chi è disponibile l’IVA Precompilata
Tutti i titolari di partita IVA che esercitano attività d’impresa, attività artistiche o professionali – a parte alcuni esoneri – devono presentare annualmente la dichiarazione annuale (o IVA Base). Anche i Forfettari transitati da un regime IVA ordinario nel corso del 2024 sono tenuti a presentare l’ultima dichiarazione IVA, relativa al periodo di imposta 2023.
Il servizio di IVA Precompilata non è però ancora disponibile per tutti: nel 2024 si rivolge a imprese e lavoratori autonomi che rientrano nella platea definita dal Fisco: si tratta di Partite IVA che effettuano la liquidazione trimestrale, con esclusione di alcune categorie come quelle che operano in particolari settori di attività o per i quali sono previsti regimi speciali ai fini IVA (ad esempio, editoria, vendita di beni usati, agenzie di viaggio). Sono inclusi anche i produttori agricoli (o coloro che svolgono attività agricole connesse) e gli agriturismi.
Come modificare e inviare la Precompilata IVA
Per modificare la dichiarazione IVA annuale predisposta dall’Agenzia occorre entrare con proprie credenziali nel portale “Fatture e corrispettivi” e accedere alla sezione sui Documenti IVA precompilati, in cui è presente la nuova “Dichiarazione annuale IVA”.
I dati contenuti nella precompilata IVA
La Dichiarazione IVA elaborata dal Fisco utilizza i seguenti dati in possesso dell’Agenzia delleEntrate:
- registri IVA precompilati, anche se non validati,
- corrispettivi giornalieri trasmessi telematicamente,
- dichiarazione IVA dell’anno d’imposta precedente,
- altre informazioni in Anagrafe tributaria (es.: versamenti con F24).
Come modificare la bozza di Dichiarazione IVA
Dal 15 febbraio 2024 è possibile modificare la bozza modificando o integrando i quadri del modello ed aggiungere i dati non precompilati.
E’ anche possibile scaricare la dichiarazione elaborata per poterla confrontare con i dati presenti nei propri applicativi. Per le attività agricole in regime speciale (articoli 34 e 34-bis del Dpr n. 633/1972), sono previste nuove specifiche tecniche del tracciato delle fatture elettroniche (versione 1.8) per indicare in fattura la percentuale di compensazione e gli altri dati utili per calcolare l’IVA detraibile.
Entro quando inviare la Dichiarazione IVA
L Dichiarazione IVA 2024 va inviata per via telematica entro il 30 aprile. Sono valide anche le trasmissioni effettuate 90 giorni dalla scadenza, ma si applicano sanzioni.
Entro aprile è anche possibile esercitare il diritto alla detrazione IVA per acquisti di beni e servizi con diritto sorto nel 2023 e con fatture ricevute entro il 31 dicembre.
Come pagare l’eventuale l’imposta
Una volta accettata o modificata la bozza di Dichiarazione IVA precompilata, si può calcolare online l’eventuale IVA dovuta ed effettuare il versamento con addebito sul conto o tramite F24 precompilato, secondo le modalità ordinarie. La piattaforma online consente infatti di calcolare l’imposta, pagarla ed eventualmente inviare una dichiarazione correttiva o integrativa.
Per il pagamento, si possono scegliere data di versamento, numero delle rate, servizio di calcolo online dell’importo totale da versare (comprensivo di eventuale maggiorazione e interessi) e dettaglio eventuali rate.
Il contribuente decide se versare con addebito diretto sul conto o se stampare il modello F24 precompilato e procedere al pagamento con modalità ordinarie.