Nel 2023 sono cambiate le aliquote contributive relative al Fondo di Integrazione Salariale, caratterizzate da adeguamenti resi noti dall’INPS con il messaggio 316/2023.
A partire dal 1° gennaio, infatti, il valore delle versamenti per il contributo ordinario per finanziare il FIS è passato allo 0,50% per i datori di lavoro che nel semestre di riferimento occupano fino a 5 dipendenti, mentre per quelli con un maggior numero di addetti il prelievo sale all’0,80%.
Per quanto riguarda le aziende che rientrano nella CIGS, invece, sempre dal 1° gennaio 2023 l’aliquota è pari allo 0,90% dell’imponibile (0,6% a carico del datore e 0,30% a carico del lavoratore), in aumento rispetto ai valori ritenuti validi fino al 31 dicembre 2022.
Un incremento dovuto alla riforma degli ammortizzatori sociali secondo quanto previsto dalla Legge n. 234/2021.
Riassumendo, le nuove aliquote FIS 2023 sono state definite come segue:
- datori di lavoro con fino a 5 dipendenti nel semestre precedente: aliquota 0,50%;
- datori di lavoro con dipendenti da 5 a 15 nel semestre precedente: aliquota 0,80%;
- datori di lavoro con più di 15 dipendenti nel semestre precedente: aliquota 0,80%;
- contribuzione CIGS per imprese che occupano più di 15 dipendenti: aliquota 0,90%.
È sempre l’INPS a precisare che il termine di adeguamento dei Fondi di Solidarietà è stato prorogato al 30 giugno 2023.