Prosegue nel 2023 la sperimentazione sull’IVA Precompilata, con l’Agenzia delle Entrate che amplia la platea dei destinatari includendo nuove categorie di soggetti chiamati alle liquidazioni trimestrali o che applicano regimi speciali.
Per completare le dichiarazioni, gli interessati possono accedere online alle bozze della loro Dichiarazione IVA annuale e delle liquidazioni periodiche (LIPE) partire dal 2023.
IVA Precompilata: le novità 2023
Le novità sull’IVA precompilata riguardano i registri IVA, le comunicazioni delle liquidazioni periodiche relativi all’ultimo trimestre 2022 e la dichiarazione IVA annuale 2023, relativa al periodo d’imposta 2022. Le indicazioni sono contenute nel provvedimento del direttore delle Entrate del 12 gennaio 2023.
Platea delle Partite IVA
Oltre alle Partita IVA che erano già ricomprese l’anno scorso nella sperimentazione della Precompilata IVA, vengono aggiunti dal 2023 i seguenti soggetti:
- coloro che effettuano la liquidazione trimestrale dell’IVA ai sensi dell’articolo 74, comma 4, del decreto IVA: si tratta di enti e imprese che prestano servizi al pubblico con caratteri di uniformità, frequenza e diffusione tali da comportare l’addebito dei corrispettivi per periodi superiori al mese;
- coloro per i quali nell’anno di riferimento è stato dichiarato il fallimento o la liquidazione coatta amministrativa;
- i contribuenti che applicano specifici metodi di determinazione dell’IVA ammessa in detrazione, come i produttori agricoli o coloro che svolgono le attività agricole connesse (articoli 34 e 34-bis del decreto IVA), le aziende di agriturismo o le associazioni operanti in agricoltura (legge 413/1991), le aziende di enoturismo (articolo 1, commi da 502 a 505 della legge 205/2017), le aziende oleoturistiche (articolo 1, commi 513 e 514, legge 160/2019).
Restano inclusi anche i soggetti a cui la sperimentazione era già stata applicata, in base al provvedimento dell’8 luglio 2021, quindi i contribuenti minori (fino a 600 milioni di volume d’affari per i servizi e gli esercenti arti e professioni, e fino a 1 miliardo per le altre categorie) che effettuano la liquidazione trimestrale per opzione, in base all’articolo 7 del Dpr 542/1999, anche in contabilità per cassa, con una serie di eccezioni specificamente elencate nel provvedimento (ad esempio, prestazioni sanitarie, o determinate tipologie di commercianti al minuto).
Dichiarazioni IVA online
Per tutti i soggetti passivi IVA inclusi nella platea dei destinatari dei documenti IVA precompilati sono a disposizione, nell’area riservata del sito, i seguenti documenti precompilati:
- la bozza della Dichiarazione IVA annuale e il servizio di pagamento delle somme risultanti dalla dichiarazione, a partire dalle operazioni effettuate dal 1° gennaio 2022: i soggetti IVA e i loro intermediari possono consultare i documenti IVA elaborati, importarli e confrontarli con i dati presenti nei propri sistemi gestionali, anche nel caso in cui non abbiano effettuato la convalida o l’integrazione dei registri dell’intero anno d’imposta, a partire dalle operazioni effettuate dal primo gennaio 2022. Oltre all’elaborazione della bozza della dichiarazione annuale IVA, il Fisco mette a disposizione una funzionalità per il pagamento delle somme risultanti dalla dichiarazione annuale inviata tramite applicativo web, per tutti i soggetti appartenenti alla platea nell’anno di riferimento.
- la bozza della comunicazione delle liquidazioni periodiche e il servizio di pagamento delle somme risultanti, a partire dalle operazioni effettuate dal 1° gennaio 2023.
NB: dal 2023, le bozze delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche e il servizio per il pagamento delle somme dovute saranno messe a disposizione di tutti i soggetti sopra indicati, anche nel caso in cui non abbiano effettuato la convalida o l’integrazione dei registri relativi al trimestre di riferimento.
La normativa di riferimento
Ricordiamo che il piano sperimentale sull’IVA precompilata è regolato dall’articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 127/2015, nell’ambito di un programma di assistenza online basato sui dati delle operazioni acquisiti con le fatture elettroniche, le comunicazioni delle operazioni transfrontaliere, i dati dei corrispettivi acquisiti telematicamente.
Per le bozze disponibili nell’area riservata del sito delle Entrate, come sopra descritte, restano confermate le regole previste dal provvedimento dell’8 luglio 2021 su modalità di accesso all’applicativo web, regole tecniche per l’elaborazione, modalità e i termini per la convalida dei registri e le connesse condizioni per la memorizzazione dei registri convalidati dall’Agenzia delle Entrate, e le ipotesi in cui il soggetto rimane obbligato alla tenuta dei registri IVA.