Nel Decreto Aiuti Quater (DL 176/2022, qui il testo in PDF) pubblicato in Gazzetta Ufficiale venerdì 18 novembre ci sono nuove agevolazioni, che si vanno a sommare alla proroga dei bonus fiscali per i pagamenti delle bollette riservati alle imprese, alla conferma dei bonus sociali per le utenze domestiche, alle nuove regole sul Superbonus e alle nuove formule di rateazione bollette per la spesa energetica delle Partite IVA.
Vediamo una rapida panoramica dei nuovi bonus, crediti fiscali e incentivi per settori specifici contenuti nel nuovo maxi-decreto di Governo con le misure contro il caro energia.
Bonus registratori di cassa
Nuovo credito d’imposta per i soggetti obbligati alla memorizzazione elettronica dei corrispettivi giornalieri e della trasmissione telematica al Fisco (scontrino elettronico). Per l’adeguamento dei registratori di cassa effettuato nel 2023, anche in considerazione della Lotteria Scontrini che diventa istantanea (articolo 18, comma 4-bis, Dl 36/2022) si ha diritto ad un bonus del 100% sulla spesa sostenuta fino a un massimo di 50 euro per ciascuna cassa telematica.
Gli esercenti potranno utilizzare il credito in F24 senza applicazione degli limiti annuali sulle compensazioni, a partire dalla prima liquidazione periodica IVA successiva al mese di fatturazione dell’aggiornamento degli strumenti (pagamento con modalità tracciabile). Tutte le istruzioni arriveranno entro 60 giorni con un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate. Plafond: 80 milioni di euro.
Contributi settore Trasporto
I contributi previsti dal Decreto Aiuti ter per il sostegno dell’autotrasporto merci (articolo 14, DL 144/2022) vengono riservati alle imprese aventi sede legale o stabile organizzazione in Italia.
Esenzione IMU settore Spettacolo
Norma di interpretazione autentica sull’esenzione IMU del DL Agosto per immobili in categoria catastale D3 per cinema, teatri, sale concerti e spettacoli, con proprietari anche gestori (articolo 78, comma 1, lettera d) del DL 104/2020): la seconda rata 2022 non è dovuta nel rispetto delle condizioni e dei limiti del Regolamento Ue 1407/2013 sugli aiuti di Stato de minimis (prima si subordinava la disposizione all’autorizzazione UE).
Esenzione imposta di bollo
Tra le operazioni esenti dall’imposta di bollo vengono inserite le domande di contributi da parte di soggetti colpiti da eventi calamitosi o eccezionali (con dichiarazione di stato di emergenza da parte dell’autorità competente).
Versamenti settore Sport
Proroga al 22 dicembre 2022 della scadenza di pagamento dei versamenti tributari e contributivi (IVA, ritenute, imposte sui redditi, contributi previdenziali e assistenziali, premi INAIL), comprensivi delle addizionali regionali e comunali, dovuti da federazioni sportive nazionali, enti di promozione sportiva e associazioni e società sportive professionistiche e dilettantistiche, con domicilio fiscale, sede legale od operativa in Italia e attive nell’ambito di competizioni sportive in corso di svolgimento.
Contributi straordinari
Incrementate le risorse già previste dal DL Aiuti Ter nei seguenti Fondi:
- potenziamento del movimento sportivo: ulteriori 10 milioni per contributi a fondo perduto ad associazioni e società dilettantistiche, discipline sportive, enti di promozione sportiva e federazioni sportive che gestiscono impianti sportivi e piscine, a cui si aggiungono Coni, Cip e Sport e salute Spa.
- sostegno enti terzo settore e religiosi che gestiscono servizi per le persone con disabilità: ulteriori 50 milioni per contributi straordinari per iscritti al RUNTS, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale coinvolte nel processo di trasmigrazione dei registri esistenti, Onlus in anagrafe, fondazioni, associazioni, aziende di servizi alla persona ed enti religiosi civilmente riconosciuti, che erogano servizi sociosanitari e socioassistenziali in regime semiresidenziale e residenziale in favore di anziani;
- sostegno enti iscritti al RUNTS, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale coinvolte nel processo di trasmigrazione dei registri esistenti, Onlus in anagrafe e non ricompresi tra i beneficiari delle risorse di cui al punto precedente: dotazione raddoppiata da 50 a 100 milioni di euro.