Dal Ministero dell’Economia arriva l’attesa proposta di rinvio al 2023 per il riversamento del credito d’imposta Ricerca e Sviluppo, in scadenza il 31 ottobre 2022.
Si tratta della procedura spontanea (art. 5, commi da 7 a 12, D.L. n. 146/2021) di restituzione del Bonus R&S (art. 3, D.L. n. 145/2013) fruito in misura non spettante, di cui il MEF propone di inserire la proroga come emendamento al disegno di legge di conversione del DL Aiuti ter attualmente all’esame della Camera.
In base ai termini vigenti, la regolarizzazione richiede il pagamento degli importi in un’unica soluzione entro il 16 dicembre oppure in tre rate annuali fino al dicembre 2024.
L’opzione permette di regolarizzare senza sanzioni né interessi le compensazioni indebite del credito effettuate entro il 22 ottobre 2021. Può essere esercitata direttamente dai soggetti abilitati a Entratel o Fisconline oppure ricorrere a intermediari abilitati.
Bisogna inoltrare la domanda per via telematica, compilando l’apposito modello usando il software “Riversamento del credito di imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo” e ricorrendo alle applicazioni “Entratel” e “File Internet” dalla piattaforma “Desktop Telematico” utilizzando le funzionalità Documenti – Autentica singolo file e Documenti – Prepara file.