L’Agenzia delle Entrate segnala ai contribuenti interessati e alla Guardia di Finanza le informazioni le anomalie IVA emerse incrociando i dati delle fatture elettroniche su cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate e ricevute verso e da soggetti non stabiliti in Italia e dei corrispettivi giornalieri.
I destinatari della segnalazione possono consultare le comunicazioni nel Cassetto fiscale e nel portale Fatture e Corrispettivi. Per la regolarizzazione, si può:
- inoltrare la Dichiarazione IVA omessa entro 90 giorni dalla scadenza prevista (30 aprile 2022)
- oppure si possono sanare i mancati o insufficienti versamenti attraverso il ravvedimento operoso.
E’ concesso mettersi in regola anche in caso di violazione già constatata. La procedura agevolata non può invece essere applicata qualora sia già stato notificato un atto di liquidazione o siano già scattate le sanzioni del caso. Stesso discorso nel caso in cui sia già in corso un accertamento o se è già stata recapitata la comunicazione di irregolarità in seguito a controlli automatizzati.
Le modalità con cui sono fornite tali indicazioni, che evidenziano il rischio di omessa presentazione della dichiarazione IVA relativa al 2021 o del quadro VE – sono contenute nel provvedimento del 5 luglio 2022.