Per portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi le spese annesse al Bonus Mobili, è possibile applicare le vecchie classi energetiche per tutti gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2021. L’importo massimo detraibile è pari a 16mila euro, lo sgravio è pari al 50% dell’IRPEF, la spesa si indica nel Quadro E, “Oneri e spese” del 730/2022, Sezione III C, Rigo E57.
Vediamo come si applica la detrazione per le spese 2021 e dal 2022 e da quando scatta il nuovo requisito.
Bonus Mobili in Dichiarazione Redditi 2022
La detrazione del 50% fino a 16mila euro per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici destinati a un immobile oggetto di ristrutturazione può dunque essere richiesta per gli acquisti effettuati fino alla fine del 2021, prendendo in considerazione il vecchio sistema di classi energetiche e mantenendo in stand by la nuova etichettatura. Con le consuete due clausole: la data di inizio lavori deve essere anteriore a quella degli acquisti; l’importo della spesa detratta deve essere inferiore a quella dei lavori di ristrutturazione.
Il dubbio si poneva in relazione al nuovo sistema di classificazione energetica degli elettrodomestici, che l’Italia ha recepito in base alle direttive UE, aggiornando il relativo sistema di etichettatura. Per quanto riguarda il 2022, invece, la Legge di Bilancio ha provveduto a riclassificare le categorie del Bonus Mobili in base alle nuove etichette: per le spese sostenute da gennaio, pertanto, il riferimento al consumo energetico è quello indicato nella Manovra e che rispecchia il nuovo sistema di classificazione ed etichettatura, mentre il tetto di spesa 2022, ugualmente aggiornato, è quello di 10mila euro.
Vecchia e nuova classificazione energetica
Se le precedenti classi energetiche si estendevano da A+++ a D, le nuove vanno da A fino a G. L’entrata in vigore del nuovo sistema risale al 1° marzo 2021, ma il nuovo chiarimento conferma l’applicabilità delle vecchie etichette anche agli acquisti effettuati a partire da quella data purché entro il 31 dicembre dello stesso anno. L’agevolazione 2022, invece, prorogata per le spese sostenute fino al 2024, riguarda mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie, alla classe F per frigoriferi e congelatori.
=> Etichette energetiche per elettrodomestici: nuova classificazione
Spese e novità 2022 per il Bonus Mobili
Per le detrazioni fiscali relative alle spese dell’anno in corso, si applicano le istruzioni della Guida al Bonus Mobili dell’Agenzia delle Entrate, aggiornata a gennaio 2022 con tutto il nuovo quadro regolatorio, con tutte le novità in materia.
Per l’anno in corso, ad esempio, il limite di spesa per l’applicazione della detrazione del 50% è di 10mila euro, che si riduce a 5mila euro per il 2023 e il 2024. Se gli interventi sono stati effettuati nell’anno precedente a quello dell’acquisto e proseguiti in quello in corso, il limite deve essere considerato al netto delle spese già sostenute e portate in detrazione con il corrispondente tetto.
Gli acquisti vanno comunicati all’ENEA quando si tratta di alcuni elettrodomestici (forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici) , per quanto la mancata o tardiva trasmissione non implichi la perdita del diritto alle detrazioni (risoluzione n. 46/E del 18 aprile 2019).
Il Bonus Mobili spetta anche ai contribuenti che usufruiscono del Sismabonus per gli interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico, e per le spese sostenute del Superbonus.