Pubblicate le tabelle ACI 2024 per il rimborso chilometrico ai dipendenti e per il calcolo del fringe benefit (compenso in natura) sui veicoli concessi ai dipendenti in uso promiscuo (articolo 164, comma 1 del Tuir).
Si tratta delle tariffe nazionali per determinare benefit e costi di esercizio di autovetture e motocicli, elaborate come ogni anno dall’ACI (in base all’art. 3, comma 1, del decreto legislativo 2 settembre 1997, n. 314), pubblicate nei giorni scorsi in Gazzetta Ufficiale.
Vediamo come utilizzarle per quantificare rimborsi e fringe benefit ai dipendenti.
Tabelle ACI 2024: quali sono e come si usano
Le tariffe sono state aggiornate come ogni dal Ministero delle Finanze, con effetto dal periodo d’imposta a partire dal 1° gennaio 2024. Riguardano le autovetture in produzione e fuori produzione differenziando tra le diverse modalità di alimentazione (benzina, gasolio, benzina-GPL e benzina-metano, ibrido-benzina e ibrido-gasolio, elettrici e ibridi plug-in), motoveicoli e autocaravan.
Nelle tabelle ACI 2024, per ogni veicolo, i valori sono calcolati in base a marca, alimentazione e categoria. Le categorie di Tabelle ACI sono 11:
- Autoveicoli a benzina in produzione
- Autoveicoli a gasolio in produzione
- Autoveicoli a benzina-GPL e benzina-metano in produzione
- Autoveicoli elettrici ed ibridi plug-in in produzione
- Autoveicoli a benzina fuori produzione
- Autoveicoli a gasolio fuori produzione
- Autoveicoli a benzina-GPL e benzina-metano fuori produzione
- Autoveicoli ibrido-benzina e ibrido-gasolio fuori produzione
- Autoveicoli elettrici e ibridi plug-in fuori produzione
- Motoveicoli
- Autocaravan
Cosa sono i rimborsi chilometrici?
I rimborsi chilometrici sono benefit concessi al dipendente per l’utilizzo del veicolo proprio usato in modo promiscuo, ossia per svolgere anche attività di lavoro. Nell’indennità chilometrica non sono in genere compresi pedaggi autostradali e tariffe dei parcheggi ma piuttosto seguenti costi proporzionali: carburante; pneumatici; riparazioni e manutenzione; quota ammortamento capitale; quota interessi sul capitale investito; assicurazione RCA; tassa automobilistica.
Come si calcola il fringe benefit sui rimborsi km?
Per il calcolo del fringe benefit è necessario prendere in considerazione il costo chilometrico (15mila KM) e la quantità di emissioni di anidride carbonica secondo le fasce CK (25%, 30%, 40% e 50%).
Per ogni modello è indicato il costo chilometrico e il valore del fringe benefit annuale. Moltiplicando il valore chilometrico indicato dalle tabelle per 15.000 (15mila KM) , si ottiene il valore stimato dell’auto aziendale nel corso dell’anno e, dividendolo per 12 si ottiene il valore del fringe benefit mensile da erogare al dipendente.
Cosa comprendono i costi chilometrici ACI?
Il rimborso chilometrico comprende sempre le spese proporzionali (dirette o indirette sostenute dal dipendente e che aumentano con l’aumentare del tragitto percorso, come carburante, usura del veicolo e gomme) ma non sempre anche le spese non proporzionali, ossia non riconducibili al trasporto (s.: pedaggi autostradali).
Fringe benefit auto aziendale: come funziona?
Di norma, per utilizzo di un veicolo ad uso promiscuo, il fringe benefit concesso al dipendente è pari al30% dell’importo che corrisponde a una percorrenza convenzionale di 15.000 Km, sulla base del costo chilometrico stabilito dalle Tabelle ACI.
Come calcolare rimborso chilometrico ACI?
Per calcolare i costi chilometrici per i rimborsi a dipendenti e collaboratori che utilizzano un veicolo proprio per svolgere attività di lavoro, si parte dall’importo indicato nelle Tabelle ACI per ciascun modello di auto, secondo l’alimentazione: bisogna prendere il valore indicato nella quarta colonna e moltiplicarlo per i chilometri percorsi; si ottiene così il rimborso in euro.
Come si calcola il costo per km?
Prendendo come riferimento la tabella ACI, bisogna individuare il modello dell’auto usata dal dipendente, individuare la tariffa chilometrica corrispondente e moltiplicarla per i chilometri effettuati. Si può anche accedere all’apposito servizio online della stessa ACI: basta inserire il valore corrispondente al modello di veicolo di proprio interesse consultando le nuove tabelle 2022 e moltiplicarlo per i chilometri percorsi. Il risultato finale sarà quello del rimborso dovuto.