Le cartelle esattoriali notificate dall’agente della riscossione nel primo trimestre 2022 hanno goduto di una dilazione di pagamento fino a 180 giorni, ma dal 1° aprile 2022 si torna ai termini ordinari, quindi devono essere saldate entro 60 giorni dalla data di notifica.
Cartelle esattoriali: tempi di pagamento
La proroga di tre mesi – per l’agevolazione sulla ripresa della riscossione già prevista nell’ultimo trimestre del 2021 – era stata prevista dalla Legge di Bilancio 2022. Terminato il periodo di moratoria, si torna dunque alle regole ordinarie.
Mentre tutte le cartelle esattoriali notificate dal 1° settembre 2021 al 31 marzo 2022 hanno goduto di un termine di pagamento esteso a 180 giorni senza interessi né sanzioni, dal 1° aprile 2022 la finestra di pagamento si riduce a 60 giorni. Il contribuente ha quindi 2 mesi (e non più 6) per saldare il debito a ruolo, rispetto al termine agevolato finora goduto, dopo il quale scattano sanzioni e provvedimenti esecutivi.
L’opzione del pagamento a rate
È possibile rateizzare una o più cartelle che non si riesce a pagare entro 60 giorni. La rateizzazione viene concessa dall’Agente della riscossione, previa richiesta di dilazione dei pagamenti:
- online tramite il servizio “Rateizza adesso” nell’area riservata del sito AdER, per importi fino a 60mila euro;
- compilando il modello da inviare via PEC agli indirizzi riportati all’interno del modello stesso.