Il Decreto Fiscale collegato alla Manovra sposta al 1° luglio 2022 l’obbligo di memorizzazione elettronica e di trasmissione telematica dei dati giornalieri tramite sistemi evoluti di incasso e forme di pagamento elettronico (carte di debito, di credito ecc.) che garantiscono l’inalterabilità e la sicurezza dei dati, per i commercianti al minuto che ne fanno uso. L’obbligo decorreva il realtà dallo scorso primo luglio ma non era mai stato reso operativo, per cui si colma in questo modo una lacuna normativa.
I soggetti che effettuano operazioni di commercio al dettaglio o attività assimilate ricorrono al cosiddetto scontrino elettronico, trasmettendo entro dodici giorni i dati dei corrispettivi giornalieri all’Agenzia delle Entrate. Rimangono fermi i termini per la memorizzazione giornaliera dei dati e quelli di effettuazione delle liquidazioni periodiche IVA.
Nuovo tracciato dal 1° gennaio 2022
Per questi stessi operatori (commercianti, professionisti, artigiani, negozianti ed esercenti, in qualunque regime contabile e fiscale si trovino, compresi i forfettari), ricordiamo che resta ancora previsto (salvo specifica proroga) dal primo gennaio 2022 l’obbligo di utilizzo del Registratore di cassa Telematico (RT) o di adeguamento al nuovo tracciato per l’invio dei dati dei corrispettivi giornalieri (versione 7.0), come stabilito dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate dello scorso settembre (il n. 228725/2021).
- Entro il 31 dicembre 2021 i produttori possono dichiarare la conformità alle specifiche tecniche di un modello già approvato dall’Agenzia delle Entrate.
- Dal 1° gennaio 2022 scatta l’utilizzo esclusivo del nuovo tracciato telematico dei dati dei corrispettivi giornalieri “TIPI DATI PER I CORRISPETTIVI – versione 7.0 – giugno 2020” e adeguamento dei Registratori Telematici.