L’IVA che viene versata dai clienti al soggetto passivo a fronte di una vendita di beni e/o prestazioni di servizi, rappresenta per il titolare di partita IVA un debito nei confronti dell’Erario. In parallelo, l’imposta che il soggetto passivo versa ai propri fornitori di beni e servizi rappresenta un credito nei confronti dello Stato. Ecco perché i soggetti passivi IVA sono chiamati a liquidare, ovvero versare l’IVA periodicamente su base mensile o trimestrale utilizzando, esclusivamente in via telematica, il modello F24. Vediamo come fare.
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Calcolare l’IVA da liquidare
Per calcolare l’IVA da liquidare con periodicità mensile o trimestrale, le Partite IVA devono in primo luogo effettuare il cosiddetto scorporo IVA, il calcolo può essere effettuato con semplicità utilizzando il tool gratuito appositamente realizzato da PMI. Una volta calcolata l’IVA esigibile nel mese (o trimestre), risultante dalle annotazioni nei registri relativi alle fatture emesse o ai corrispettivi delle operazioni imponibili, bisogna sottrarre l’IVA risultante dalle annotazioni eseguite nei registri relativi ai beni e ai servizi acquistati e dalle bolle doganali per cui il diritto alla detrazione spetta nello stesso periodo di riferimento. All’ammontare così calcolato devono essere sottratti anche eventuali crediti d’imposta e sommati eventuali debiti d’imposta relativi al periodo precedente. Da tale calcolo può risultare:
- un’IVA a debito, da versare quindi all’Erario, se pari o superiore a 25,82 euro, diversamente si riporta in aumento per il periodo successivo;
- un’IVA a credito, da computare in detrazione nel periodo successivo.
Periodicità della liquidazione IVA
La periodicità della liquidazione IVA dipende dal volume d’affari del soggetto passivo. In particolare, possono effettuare la liquidazione IVA trimestrale, anziché mensile, coloro che hanno un volume d’affari uguale o inferiore a:
- 400.000 euro se hanno per oggetto la prestazione di servizi;
- 700.000 euro se hanno per oggetto attività diverse dalla prestazione dei servizi.
Se si opta per il versamento IVA trimestrale si dovranno pagare, oltre all’imposta che risulta dalla liquidazione, anche gli interessi nella misura dell’1%.